Il Coronavirus – con una serie di reazioni a catena – ha interessato anche i conflitti armati. È di pochi giorni fa, infatti, l’appello del Segretario generale dell’Onu per una tregua in occasione della pandemia globale. Alcuni Paesi in guerra hanno accolto l’invito, predisponendo accordi di pace temporanea. Diversi gruppi armati hanno dichiarato il “cessate il fuoco“, deponendo le armi.
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Una tregua globale
Le forze di difesa del Camerun meridionale hanno dichiarato, come “gesto di buona volontà”, una tregua già dalla scorsa domenica. Questo per consentire alle autorità di effettuare test per il Covid-19 nell’area. Nelle Filippine, i guerriglieri hanno disposto la fine degli assalti e il passaggio a una posizione difensiva fino al 15 aprile. Incerta la posizione di Gaza, dove le trattative sono ancora in corso. Le Forze democratiche siriane si sono dichiarate disponibili a fermare ogni azione militare nel nord-est del Paese, ma si attendono le posizioni delle altre parti coinvolte nel conflitto. L’Iran ha comunicato di voler dare seguito alla richiesta dell’Onu. La Repubblica islamica sostiene qualsiasi iniziativa ponga fine alla guerra contro la popolazione dello Yemen. La proposta è stata accolta con favore anche dal governo nazionale di salvezza dello Yemen. L’Ejercito de liberación nacional colombiano ha dichiarato un “cessate il fuoco” unilaterale di un mese.
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Segnali di pace
“La furia del virus ci mostra la follia della guerra“. L’Onu ha rimarcato l’importanza di concentrare tutti gli sforzi e le risorse nella battaglia contro il Covid-19. In una diretta virtuale, il Segretario Guterres si è rivolto a tutti per far cessare i conflitti e permettere corridoi sicuri per portare aiuti salvavita. “È giunto il momento di bloccare i conflitti armati e concentrarsi sulla vera lotta delle nostre vite”.
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L’appello del Segretario Onu contro guerre e Coronavirus
Per questi motivi è necessario un immediato “cessate il fuoco” mondiale. Diplomazia, corridoi umanitari e cure mediche devono fare fronte comune contro una pandemia che ha messo in ginocchio tutto il mondo.