Il Coronavirus ha stravolto e mutato la nostra vita e le nostre abitudini. La nostra quotidianità sembra essersi spostata sulle piattaforme online. Smart working, didattica a distanza e social ci tengono impegnati durante le ore della giornata. Questa traslazione della nostra vita in rete sta mettendo, però, a dura prova la tenuta di Internet. Le connessioni e le reti di telecomunicazione nei Paesi colpiti dall’epidemia stanno infatti notevolmente rallentando.
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Coronavirus: si moltiplicano gli accessi ai servizi online
Milioni di persone, costrette a restare a casa a causa dell’emergenza Coronavirus, hanno iniziato a utilizzare sempre più spesso Internet. Da metà febbraio sono raddoppiati gli accessi a siti che offrono:
- Servizi di teleconferenze;
- Streaming;
- Giochi online.
Milioni di persone hanno quindi spostato la loro quotidianità online, gravando sul peso delle connessioni a Internet, che ne sta risentendo.
Secondo i dati forniti da Speedtest.net (un servizio online che consente di monitorare le prestazioni della propria connessione in tempi brevissimi) nell’ultimo periodo la velocità delle connessioni è notevolmente rallentata. A essere colpiti principalmente sono stati il Nord America e l’Europa (compresa l’Italia). Il nostro Paese in media ha già una connessione lenta rispetto agli altri Stati europei. Ora sta riscontrando ulteriori difficoltà.
Connessione Internet lenta: l’indagine di Speedtest
I problemi di rete, dunque, non si riducono alla sola linea ADSL. Anche l’andamento delle connessioni dei dispositivi mobili risulta infatti essere notevolmente ridotto rispetto al normale.
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I siti di streaming corrono ai ripari
Tra i più alti consumi risulterebbero esserci i videogame. Un giocatore di Fortnite o Call of Duty (tra i giochi più diffusi al mondo) trasferirebbe dati tra i 50 e i 100 MB ogni ora. Proprio i videogame, secondo un’analisi di Telecom, sarebbero responsabili dell’incremento del traffico dati registrato.
Ci aspettano sicuramente settimane difficili, ma Internet non cederà. Con il ritorno alla normalità, infatti, la velocità della connessione di rete tornerà a essere quella di sempre.