Cosenza prof morto, Francesco Chiarello, che si diede fuoco davanti alla caserma, non c’è l’ha fatta. L’insegnante di 33 anni che lavorava a Rozzano è morto per via delle gravi ustioni riportate al Cardarelli di Napoli. Dov’era stato portato per essere ricoverato. Dopo due settimane tuttavia le speranze si sono spente. Le cause che hanno portato al suo folle gesto sono ancora ignote. Nessuna certezza dunque che si trattasse di un gesto estremo contro il Green Pass.
Francesco Chiarello aveva 33 anni, insegnava a Rozzano, in Lombardia, ma era originario di Cosenza. Lì si dirige per compiere il tremendo gesto di darsi fuoco. Lì, davanti alla caserma della sua città natale. Due gommisti del posto sono subito intervenuti, placando le fiamme. Tuttavia il docente ha comunque riportato gravi ustioni. Così è stato trasportato d’urgenza al Cardarelli di Napoli per essere ricoverato. Da allora sono trascorse due settimane ma ogni tentativo è risultato vano. Francesco Chiarello alla fine è morto, a causa delle gravi ustioni di quel folle gesto.
Sul gesto di Francesco Chiarello, che ne ha causato la morte, sono subito partite le indagini. Dalla Francia, tramite un profilo che ne possedeva il video del folle gesto, è circolata una didascalia. Secondo quell’utente, Francesco Chiarello si sarebbe dato fuoco per protestare contro il Green Pass. Tuttavia nessuna conferma o smentita è arrivata a riguardo. La famiglia però ritiene infondata questa teoria. Al momento gli investigatori pensano ad un gesto estremo dovuto a motivazioni personali. Chiarello non aveva precedenti penali, non era iscritto a nessun gruppo estremista o militava in simili movimenti. C’è quindi ancora molta luce da fare sulla vicenda.