Cospito revoca 41 bis: Dna e Polizia hanno espresso parere favorevole alla revoca del regime carcerario di 41 bis per l’anarchico Alfredo Cospito. Sono state prese in considerazioni i pareri della DNA e degli organi centrali della Polizia.
Cospito revoca 41 bis: parere favorevole Polizia e DNA
Nella memoria depositata dagli avvocati Flavio Rossi Albertini Rossi e Margherita Pelazza si sottolinea come sia cambiata la sua condizione. Anche in considerazione della sentenza della Consulta che ha dichiarato la prevalenza delle attenuanti nei confronti della recidiva per i reati per i quali è previsto l’ergastolo. Una decisione che, insieme alla valutazione della “lieve entità compiuta” dalla Corte d’Assise d’Appello di Torino sull’attentato alla scuola allievi carabinieri nel Piemonte.
Inoltre, secondo i legali il presupposto del 41 bis è stato espressamente individuato nella necessità di interrompere l’attività comunicativa dello stesso. Al fine di sanzionare l’istigazione ravvisata nel suo contenuto va tenuto conto che “per due volte il Tribunale del Riesame ha escluso che le esternazioni del Cospito siano idonee ad istigare o che le stesse rappresentino indicazioni idonee ad indirizzare i soggetti presenti all’esterno a determinarsi a specifiche condotte criminose, ritenendo al contrario che le medesime si sostanzino nella manifestazione del pensiero politico del suo autore”.
Cospito revoca 41 bis: minaccia di attentato di febbraio
Facciamo un passo indietro. Lo scorso febbraio arrivò una telefonata anonima presso la redazione del Resto del Carlino di Bologna. Un ignoto telefonista disse: “A Bologna ci sarà un grave attentato per i fatti relativi a Cospito”. Da quanto raccontato da chi ha raccolto la telefonata si tratterebbe di un giovane uomo con una lieve cadenza bolognese. La telefonata è stata rimbalzata dal centralino ad un numero interno ed è durata meno di un minuto. Immediatamente sono state avvertite le Forze dell’Ordine. La Digos, che insieme alla Procura conduce le indagini, ha ascoltato il dipendente e tenta di rintracciare la telefonata. Infatti, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici si cerca di rintracciare il numero da cui è partita la telefonata. Si cercò, invano, di capire se si trattasse di un mitomane o di qualcuno legato all’ambiente anarchico.
Facciamo un passo indietro e analizziamo cosa è successo qualche giorno prima. In un incontro a Bologna, Alfredo Cospito invitava gli anarchici a fare un salto di qualità nell’azione distruttiva. Infatti, disse: “Non più contro le strutture ma contro gli uomini, perché il vento della paura cambi posizione”. L’ultimo corteo a Bologna ha prodotto scritte e danni. Infatti, due filiali di banche sono state vandalizzate, con sportelli bancomat e vetrine distrutte. Per quei vandalismi, la Digos ha già individuato cinque persone. Si tratterebbe di persone provenienti da fuori provincia. L’ambiente anarchico sembra fluido e orizzontale come dimostra la serie di attacchi che, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Uno per tutti, l’attentato incendiario ad Atene, sotto l’appartamento dove vive la diplomatica Susanna Schlein, sorella della candidata alla segreteria del Pd Elly. Il livello si alza. E la tensione sembra riportare a vent’anni fa.