Tra la prima e la seconda dell’emergenza Covid-19, uno dei settori piรน colpiti รจ quello dei dei viaggi e del turismo. I sei principali gruppi di compagnie aeree, ormai allo stremo, soffrono una perdita di oltre 100 miliardi di dollari. Tra queste troviamo diverse compagnie americane, come American Airlines e United Airlinesย e la lowcost europea Lufthansa.
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Covid-19: compagnie aeree in ginocchio
Con il traffico aereo dimezzato e i voli annullati, i bilanci delle maggiori compagnie aeree risentono della crisi dettata dalla pandemia. Ad aggravare la situazione รจ anche l’incerta situazione futura, che genera confusione sui rimborsi dei biglietti giร acquistati. Con il nuovo Dpcm, l’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile ha tenuto a precisare, inviando una lettera a tutte le compagnie aeree che effettuano voli da e per l’Italia, che hanno lโobbligo di rimborsare i passeggeri con voli programmati di cui non potranno usufruire.
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Le sei compagnie aeree piรน colpite dal Covid-19
- Delta Air Lines, una delle maggiori compagnie statunitensi;
- American Airlines, di proprietร di American Airlines Group;
- Lufthansa Group, compagnia tedesca, settima al mondo per passeggeri per chilometro trasportati nel 2014 secondo la IATA;
- United Airlines, con sede negli Stati Uniti d’America;
- Air France, compagnia aerea di bandiera della Francia;
- Iag, holding multinazionale anglo-spagnola con sede legale a Madrid e sede operativa a Londra.
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Traffico aereo al 60%: a rischio milioni di posti di lavoro
Proprio per questo, l’associazione e i sindacati del settore si sono rivolti ai governi per prevenire una catastrofe occupazionale nel settore dell’aviazione. In pericolo ci sarebbero oltre 4.8 milioni di dipendenti. โL’aviazione deve affrontare una catastrofe occupazionale senza precedenti. Le compagnie aeree hanno ridotto i costi fino all’osso, ma hanno solo 8,5 mesi di liquiditร alle condizioni attuali. Decine di migliaia di posti di lavoro sono giร andati persi. A meno che i governi non forniscano maggiori aiuti finanziari, รจ probabile che aumentino fino a centinaia di migliaiaโ. Queste le parole del CEO di IATA, Alexandre de Juniac.
Per la IATA una soluzione ci sarebbe: test rapidi anti Covid-19 in aeroporto. Ciรฒ eviterebbe l’obbligo di quarantena. Un metodo giร utilizzato esperimentato in Italia nei mesi estivi, che potrebbe diventare obbligatorio in tutto il mondo.