Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Covid-19 è stato più volte affermato che il vaccino è l’unica arma che abbiamo contro il virus. Ogni giorno si aspettano con ansia notizie in merito alla sua realizzazione. Si spera nella sua imminente disponibilità per poter ritornare alla normalità. Tuttavia l’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha invitato la popolazione mondiale alla prudenza. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, ha infatti affermato che il vaccino da solo non basterà a mettere fine alla pandemia.
Ti consigliamo come approfondimento – Vaccino antinfluenzale, un alleato contro il Covid?
Covid-19: il discorso dopo la quarantena
Tedros Adhanom Ghebreyesus ha presenziato alla riunione del consiglio esecutivo dopo la fine della sua quarantena. Era stato lui stesso a diffondere la notizia del suo isolamento attraverso un tweet. In esso, specificava di essere stato in contatto con una persona risultata positiva al test per Covid-19. Aggiungeva, inoltre, di stare bene e di non avere sintomi.
Finito il periodo di isolamento, dunque, Ghebreyesus ha tenuto un discorso di fronte al consiglio esecutivo, riportato dai media di tutto il mondo. Con il suo intervento, infatti, il direttore ha invitato la popolazione mondiale a continuare a collaborare e a tenere alta la guardia, cercando di rendere più realistiche le aspettative nei confronti del vaccino anti-Covid.
Ti consigliamo come approfondimento – Vaccino: è polemica in Lombardia per la mancata autorizzazione AIFA
Le parole del direttore: il successo dell’ACT Accelerator
Il direttore ha comunicato che, di recente, sono stati raccolti ben 5 miliardi di dollari. Una cifra molto incoraggiante che dimostra quanto essenziale sia la collaborazione tra le nazioni di tutto il mondo.
Ti consigliamo come approfondimento – Vaccino Covid, Napoli in prima linea per i test: intervista a Paolo Ascierto
Il vaccino non basta
Inizialmente il quantitativo dei vaccini sarà limitato. Quindi gli operatori sanitari, gli anziani e le fasce di popolazione a rischio saranno la priorità.
Si spera che il vaccino riduca il numero dei morti e permetta ai sistemi sanitari di resistere. Tuttavia il virus continuerà a circolare liberamente. Per questo, Ghebreyesus ha ribadito con decisione che i controlli dovranno continuare e che le persone dovranno ancora essere testate, isolate e curate. Occorre che si continui a tracciare e mettere in quarantena i contatti. È necessario che le comunità continuino a essere coinvolte e che le persone stiano attente. “La strada da percorrere è ancora lunga” ha affermato il direttore. Ha concluso, quindi, il suo intervento ringraziando tutti gli Stati per il grande impegno profuso e sottolineando il valore essenziale della collaborazione.