Covid-19: un colpo di tosse e un’app per scoprire se si è asintomatici

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Grazie a un’applicazione, potremo scoprire se siamo degli asintomatici positivi al Covid-19. Il cellulare sarà in grado di individuare l’infezione, tramite un colpo di tosse, con un’accuratezza pari al 98,5%. Lo studio, condotto dagli esperti del Massachusetts Institute of Technology, conferma che i colpi di tosse degli asintomatici differiscono da quelli dei non infetti.

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Gli asintomatici sono i maggiori fruitori del Covid-19

Covid 19Si è molto dibattuto, ultimamente, sull’impossibilità di tracciare ogni positivo al Covid-19. Infatti, i numeri che ogni giorno risuonano nei bollettini fanno riferimento alle sole persone che hanno effettuato un tampone. Ben diversa è la situazione che si verifica se il soggetto positivo è del tutto asintomatico. In tal caso, si è più restii a farsi esaminare, proprio perché c’è totale mancanza di sintomi. Secondo L’ISS, a fine ottobre in Italia la maggioranza dei positivi (il 58%) è asintomatica.

Da qui è nata l’esigenza di creare un dispositivo per riconoscere le differenze tra un asintomatico e un non infetto.

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In Massachussets nasce l’app per scovare gli asintomatici del Covid-19

Covid 19Gli asintomatici, non avendo problemi, sono meno inclini ad effettuare test”, ha affermato Brian Subinara, coautore dello studio e ricercatore dell’AUTO-ID Laboratory del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Le parole dell’esperto, insieme allo studio effettuato, sono state riportate sull’ Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) Journal of Engineering in Medicine and Biology.

Il team del MIT, a partire dal mese di aprile, ha raccolto circa 200.000 colpi di tosse forzata, di cui 2.500 erano di positivi al Covid-19. I 2.500 colpi di tosse positivi e altri 2.500 scelti a caso dalla “raccolta” sono serviti ad allenare e poi a testare l’intelligenza artificiale. L’algoritmo è stato capace di individuare, tra i casi asintomatici, circa il 98,5% di positivi. Il risultato è stato giudicato sorprendente dai ricercatori.

Ecco come funziona l’algoritmo che individua il Covid-19

Covid 19L’algoritmo generale si chiama ResNet50. È in grado di riconoscere i suoni associati a diversi gradi di forza delle corde vocali” ha riferito Jordi Laguarta, braccio destro di Subinara. Questo algoritmo ha la capacità di riconoscere i suoni in base ai diversi gradi di forza delle corde vocali. In base a queste facoltà, può diagnosticare patologie respiratorie, come bronchite, polmonite o asma. Sia il parlato che i colpi di tosse “sono influenzati dalle corde vocali e dagli organi circostanti. In questo modo, l’intelligenza artificiale può riconoscere problematiche associate a queste parti del corpo”, ha affermato Ferran Hueto, collaboratore al MIT.

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Una rivoluzione per lo screening del Covid-19 e non solo

Covid 19L’algoritmo ideato per scoprire i positivi al Covid-19 potrebbe essere in grado di migliorare lo screening dei contagiati, ma non solo. Secondo Subirana, “la possibilità di effettuare pre-screening su larga scala potrebbe rendere le pandemie molto meno pericolose in futuro”. Importante, inoltre, è la collaborazione avviata tra il MIT e diversi ospedali sparsi per il mondo. In tal modo, sarà possibile accumulare le registrazioni dei colpi di tosse in maniera più diffusa e diversificata.

Oltretutto, un dispositivo capace di valutare una malattia potrebbe anche essere in grado di monitorare un paziente giorno dopo giorno, fino alla guarigione.