Nelle ultime settimane abbiamo assistito, in tutta Italia, a un incremento delle persone positive al Covid. La positività ha riguardato tutte le fasce d’età, non lasciando scampo nemmeno ai più piccoli. Nel mese di ottobre l’ospedale Santobono Pausilipon ha registrato infatti 40 bambini positivi al Covid. 7 sono i bambini ricoverati e 2 in rianimazione.
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Santobono-Pausilipon: ecco i numeri dei contagi
I lettini dei bimbi sono stati dotati di telecamere per poter mantenere il contatto con i genitori in isolamento domiciliare. I piccoli pazienti paucisintomatici invece rientrano a casa e seguiti a distanza. Il padiglione Torre è stato attrezzato come area riservata per i pazienti ricoverati insieme alle loro mamme. Per questo sono state messe a disposizione quattro sale di isolamento.
I posti letto disponibili adesso sono 16, 14 nella sede del Santobono e 2 nel Pausilipon. I posti in terapia intensiva sono 2 come quelli in sub intensiva. In questo momento di crisi, l’obiettivo è di ampliare per quanto possibile gli spazi adatti al ricovero dei pazienti. Dal Santobono arrivano, per fortuna, anche testimonianze che infondono nuova fiducia. Come il video (diventato cliccatissimo) della bambina che balla “Jerusalema” in attesa del colloquio con i medici.
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Covid al Santobono, Vincenzo Tipo: “È fondamentale proteggere i bambini”
Il 50% dei bambini risultati positivi sono di età tra i 0 e i 3 mesi con madri negative al Covid. I sintomi più frequenti tra i bambini sono: febbre, diarrea, inappetenza, tosse, crisi respiratorie e irritabilità.
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Fortunatamente dal Santobono arriva anche qualche messaggio positivo. Da una parte la Curia di Napoli, coordinata dal cardinale Crescenzio Sepe, ha donato delle telecamere da mettere sulle culle. Questo permetterà alle famiglie di essere sempre in collegamento con l’area intensiva neonatale del Santobono. Dall’altra, Raffaella, la bimba che aveva già incantato tutti ballando Jerusalema, si ripete, ricordandoci ancora una volta “il vero valore della vita”.