Covid, assembramenti non solo a Napoli. Folle nelle maggiori città italiane

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Covid assembramenti Napoli

Covid assembramenti Napoli – Complici il bel tempo e una temperatura che tutto sommato ricorda quelle primaverili, in questi giorni si son viste delle indecorose scene nelle maggiori piazze italiane. Fiumi di persone si son riversate nelle strade, in barba alle misure di contenimento del contagio.  

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Covid assembramenti Napoli, migliaia di persone hanno affollato il lungomare

Covid assembramenti NapoliIl sostanziale miglioramento della situazione contagi ha provocato l’abbassamento dell’indice di contagio Rt facendo scivolare numerose Regioni italiane in zona gialla. Tuttavia, l’abbassamento delle misure di contenimento deve essere stato letto da molti come un “liberi tutti”. Infatti, come si apprende dall’Ansa, numerose persone si son riversate in strada e questo è un dato che è stato registrato in gran parte delle città italiane.

A Napoli, ad esempio, migliaia di persone hanno affollato il lungomare, le strade e i negozi. Da via Toledo a Chiaia, da via Scarlatti a via Luca Giordano, si son visti assembramenti di cittadini che si snodavano in lunghissimi serpentoni. Poco importa se questi portassero le mascherine, dato che non era rispettato il distanziamento sociale.

Sul lungomare, in particolare, si è registrato il ‘boom’ di persone. Da notificare anche il popolamento delle spiagge di Miseno, nonostante i lidi chiusi, dove le persone con teli da mare ha deciso di godersi il sole. 

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Non solo Napoli. Anche Torino e Roma.

coronavirus folla gente persone gruppo covid-19 De Luca manifestazioni Covid assembramenti NapoliNon solo Napoli. Altre città italiane hanno fatto registrare delle situazioni che potrebbero compromettere i sacrifici che sono stati compiuti durante queste settimane. Infatti, come si apprende da ‘La Stampa’, a Torino e Roma la movida non si ferma. In particolare, pare che a Torino la chiusura dei ristoranti e dei bar alle 18 non fermi gli assembramenti dei giovani. Invece, nel primo sabato giallo della Regione Lazio, i ristoranti della Capitale hanno fatto registrare il pieno.

Questi episodi hanno portato le autorità competenti a chiedere alle persone di non abbassare la guardia. La situazione, nonostante il sostanziale miglioramento suggerito dall’indice Rt, resta critica. Questi comportamenti potrebbero far scivolare le Regioni nuovamente in zona arancione o rossa

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