Covid aumento contagi Italia: siamo ancora in balia di un’emergenza sanitaria o è tutto finito? Non ci sono buone notizie per gli italiani. Nelle ultime 24 ore c’è stato un notevole incremento di casi che l’ISS ha potuto osservare.
Sono trascorsi oltre due anni, ormai, dalla prima volta che abbiamo sentito parlare di Coronavirus. Ne abbiamo passate di ogni, dal primo lockdown alle interminabili file per fare la spesa, poi dal distanziamento sociale all’obbligo di mascherina, dal permesso di autocircolazione al Green Pass. Oggi che (quasi) tutte le restrizioni sono scomparse, possiamo dirci definitivamente fuori pericolo? Si spera in un assenso, ma purtroppo la risposta è no. Bisogna prestare attenzione alla curva di contagi, che è sotto continuo monitoraggio dall’ISS. Secondo i dati, gli esiti positivi degli ultimi tamponi effettuati sono oltre 22mila. Contro i 18mila della scorsa settimana.
Covid aumento contagi: è tutto vero o si tratta di una menzona?
La pillola non è semplice da ingoiare. In sole 24 ore, i nuovi casi di Covid-19 sono stati 22.527 contro i 18.255 di sabato scorso. C’è tuttavia da specificare un aspetto forse trascurato, durante l’intera era pandemica. Il numero di tamponi effettuati nel corso delle 24 ore chiamate in causa sono molti di più. Parliamo, infatti, di quasi 190mila test contro i 70mila di ieri. Altro fattore importante da chiarire è la condizione delle persone che si sono sottoposte ai tamponi. C’è di mezzo, infatti, un contesto post-festivo in cui è molto più facile entrare in contatto con positivi.
Covid aumento contagi, l’estate è bloccata? La parola agli esperti
Ma l’aumento di casi non comprende solo l’Italia, bensì anche altri Paesi europei. C’è da spaventarsi? Secondo il virologo Mauro Pistello, che ha parlato all’Adnkronos, possiamo stare tranquilli. “La sottovariante Omicron 5 non rovinerà l’estate“, sono le sue parole. “Abbiamo un’altissima fetta della popolazione vaccinata con tre dosi. Il caldo fisiologicamente aiuta perché le radiazioni ultraviolette fanno soffrire il virus, e persiste meno in ambienti aperti. È chiaro che in autunno il virus potrà tornare alla carica e per questo occorre farci trovare preparati. Soprattutto con nuovi vaccini aggiornati alle ultime varianti.”