Covid calo contagi Gimbe – Nella settimana che va dal 17 al 23 marzo si è rilevato un primo importante segnale di miglioramento. Dopo quattro settimane consecutive si inverte il trend dei nuovi casi settimanali; infatti, rispetto alla precedente, i nuovi casi sono stati 150.033, pari al -4,8%. Questo è quanto emerge dal monitoraggio della fondazione Gimbe (Gruppo Italiano per La Medicina Basata sulle Evidenze).
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Covid calo contagi Gimbe: “Si intravedono i primi segnali di miglioramento”
“È evidente la netta correlazione”, afferma Nino Cartabellotta, presidente Gimbe. “C’è un collegamento tra variazione dei nuovi casi e il colore delle Regioni di 3 settimane fa”.
Le esternazioni del presidente Cartabellotta sono sostenute dai dati delle Regioni. Infatti, nella maggior parte delle Regioni che erano in zona rossa o arancione o che, comunque, avevano attuato delle rigorose restrizioni mirate, il tasso dei nuovi contagiati è in diminuzione. Ciò è riscontrabile in: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Molise, le P.A. di Bolzano e Trento, e Umbria. Viceversa il dato è in aumento in: Calabria, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta e Veneto, che tre settimane fa erano in gialla o bianca.
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Covid calo contagi Gimbe: “Nonostante il calo, aumenta il peso sulle strutture sanitarie”
In aumento anche i ricoveri con sintomi (28.428 rispetto a 26.098, +8,9%) e le terapie intensive (3.546 rispetto a 3.256, 8,9%). Calano i decessi (2.327 a fronte dei 2.522, -7,2%).
La situazione è commentata da Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari Gimbe. “Nonostante la lieve flessione della curva contagi, peggiora la situazione sul versante ospedaliero. Del resto, la terza ondata è partita da un altopiano molto elevato di posti letto occupati. Le soglie di allerta di occupazione di posti letto da parte di pazienti Covid in terapia intensiva sono superate. Questo accade rispettivamente in 10 e 12 Regioni”.