Covid: la velocità di propagazione della variante inglese ha portato il Governo italiano a imporre velocemente misure drastiche. Di ieri l’ordinanza del Ministro Di Maio: “Insieme con il ministro della Salute abbiano deciso di chiudere tutti i collegamenti aerei con la Gran Bretagna.” Prima che le misure fossero attuate però sono stati 3 gli ultimi voli atterrati dalla Gran Bretagna. Nell’ultimo i passeggeri intervistati hanno dichiarato di essere venuti a conoscenza delle nuove restrizioni un’ora prima dell’atterraggio.
Covid: l’Europa chiude la frontiere al Regno Unito
La restrizione dell’Italia comunicata da Di Maio durerà fino al 6 gennaio. Il ministro degli Esteri spiega la sua decisione. “Questa è una variante del virus che accelera la capacità di contagio. La scienza approfondirà, ma ci vuole massima prudenza. Stiamo anche chiedendo uncoordinamento europeo come a marzo”. La variante inglese ha sin da subito preoccupato non per la sua maggior aggressività, quanto per la velocità maggiore di propagazione. “È fuori controllo” hanno ammesso le autorità a Londra. Dopo il Regno Unito è stata già riscontrata anche in Olanda, Danimarca e Australia. Da ieri sera anche il primo caso accertato in Italia. Con questi dati la chiusura dei paesi europei al Regno Unito è stata immediata. Dopo l’Italia le medesime restrizioni sono presto arrivate anche da Germania, Austria, Olanda, Belgio e Francia. Oggi è in programma anche una riunione d’emergenza dell’Unione Europea per decidere le prossime mosse da intraprendere.
Covid: le testimonianze dei passeggeri dell’ultimo volo
I passeggeri che sono riusciti a imbarcarsi negli ultimi tre voli dal Regno Unito per l’Italia sono stati intervistati. Tutti concordi nell’affermare il caos che contraddistingue ora la situazione inglese. “Vorrei ringraziare per il livello di servizio che ho trovato qui a Fiumicino: eccezionale ed efficiente. A Heathrow non ci riuscirebbero mai a fare una cosa del genere.” Le forze inglesi non sembrano quindi riuscire a controllare la nuova situazione d’emergenza. È ciò che trapela anche dalle parole di un altro giovane passeggero. “In Inghilterra c’è un vero problema di comunicazione. La chiusura delle frontiera ci è stata notificata mentre eravamo già in volo. Neanche gli assistenti di volo ne erano a conoscenza. Non ci sono abbastanza restrizioni. Lì non c’è nemmeno l’obbligo di mascherina o di fare test. É stato instituito un lockdown, ma molti sono scappati dal centro città prima delle restrizioni. Si spargerà ancora di più.”
Covid, gli scienziati concordano: “La variante inglese non pregiudica l’efficienza del vaccino”.
Nonostante la situazione sia precipitata velocemente, i virologi hanno voluto tranquillizzare tutti sull’efficacia dei vaccini. “Timori ingiustificati, ci sono già state altre varianti. Forse si diffonde di più, ma non è più aggressivo.” Il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli ha voluto chiarificare la situazionein una recente intervista. “I vaccini determinano la formazione di una risposta immunitaria contro diversi ‘pezzettini’, chiamiamoli così, della proteina spike. Se anche c’èuna mutazione in uno, due o tre ‘pezzettinì della proteina spike, è altamente improbabile che il vaccino possa risultare inefficace.” Dello stesso parere anche l’infettivologo Massimo Andreoni, che tenta allo stesso modo di placare i timori. “Serve sempre quel minimo di cautela indispensabile rispetto a notizie che iniziano a circolare prima ancora che ci siano pubblicazioni scientifiche.” La comunità scientifica quindi invita ad avere fiducia nei vaccini.