Covid, come si cura a casa? Le nuove linee guida dal Ministero della Salute

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Covid dopo vaccino variante Mu nuovo decreto quarantena

Covid cura casa – Il Ministero della Salute ha emanato una nuova circolare aggiornata con nuove linee guida per le cure domiciliari. Le regole valgono sia per gli asintomatici che per i paucisintomatici. No a vitamine, idrossiclorochina e antibiotici. Sì al paracetamolo. Fondamentale la saturazione dell’ossigeno.

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Covid cura casa: la circolare del Ministero

Covid cura casa
Dal profilo Instagram del ministro Roberto Speranza

Covid cura casa – “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da Sars-Cov-2”. È questo il titolo della circolare emanata dal Ministero della Salute nelle scorse ore. A firmare il documento è stato Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero. Le nuove norme elaborate, precisa il dirigente, combattono anche le varianti insorgenti. Alcuni medicinali non devono essere utilizzati, mentre è consigliato l’uso del paracetamolo. Importante è il monitoraggio della saturazione dell’ossigeno tramite saturimetro. Infatti, quando i valori sono al di sotto del 92%, potrebbe rendersi necessario il ricovero ospedaliero. Nelle fasi precoci, invece, i medici possono indirizzare i pazienti verso l’uso di anticorpi monoclonali.

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Covid cura casa: nei casi lievi, sì al paracetamolo

Covid cura casaCovid cura casa – Nella prima parte della circolare ministeriale, si parla del trattamento dei casi lievi. Si tratta di pazienti con sintomi come: febbre (più di 37.5 gradi); malessere generalizzato; tosse; mal di gola; congestione nasale; cefalea; diarrea; anosmia; disgeusia; disidratazione e alterazione dello stato di coscienza. “In linea generale, per soggetti con queste caratteristiche cliniche non è indicata alcuna terapia al di fuori di una eventuale terapia sintomatica di supporto”.

Per i soggetti in isolamento domiciliare, la sorveglianza deve essere attiva. È necessario monitorare tutti i parametri vitali, tra cui la saturazione dell’ossigeno. Quest’ultima non deve mai scendere al di sotto del 92% per evitare l’ospedalizzazione.

In caso di febbre e/o dolori muscolari, è possibile usare medicinali come paracetamolo o FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). L’uso di corticosteroidi potrebbe avere un impatto sulla risposta immunitaria“. L’uso è raccomandato solo “nei soggetti ospedalizzati con malattia COVID-19 grave che necessitano di supplementazione di ossigeno“. No all’uso l’eparina, utile “solo nei soggetti immobilizzati per l’infezione in atto”. No ad antibiotici e idrossiclorochina, “la cui efficacia non è stata confermata in nessuno degli studi clinici randomizzati fino ad ora condotti”.

Perfino l’uso degli integratori non è raccomandato in quanto, fino ad oggi, non esistono evidenze tali da definirli efficaci nel processo di guarigione.

Covid cura casa: ecco quando si ricorre ai monoclonali

Covid cura casaCovid cura casa – Nella circolare viene sottolineato che alcuni pazienti positivi al Covid possono essere indirizzati vero le cure monoclonali. Questa terapia “deve essere riservata, in base alle evidenze di letteratura, a pazienti con Covid di recente insorgenza; (al meglio entro 72 ore dalla diagnosi d’infezione da SARS-CoV-2 e comunque sintomatici da non oltre 10 giorni); con infezione confermata da SARS-CoV-2”, si legge nel documento. La scelta è riservata “ai medici di medicina generale, ai pediatri, ai medici delle USCA(R) e, in generale, ai medici che abbiano l’opportunità di entrare in contatto con pazienti affetti da Covid di recente insorgenza e con sintomi lievi-moderati”. Questi pazienti dovranno essere indirizzati rapidamente presso le strutture adibite alla somministrazione.

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Covid: le cure domiciliari per i bambini

Campania Vaccino sprayCovid cura casa – Il Ministero ha inserito anche una parte dedicata ai sintomi che si manifestano nei bambini. “In età evolutiva, quando presenti, i sintomi sono rappresentati principalmente da febbre, tosse, rinite e diarrea. Sintomi presenti e importanti nell’età adulta, quali dolore toracico, dispnea, astenia, sono rari”.

Mentre, per quanto riguarda gli adolescenti, potrebbero essere presenti sintomi molto simili a quelli degli adulti. Agli asintomatici non bisogna somministrare alcun farmaco. Per coloro che presentano sintomi tipici, sono indicati Paracetamolo o Ibuprofene per la febbre superiore ai 38,5 gradi. L’indicazione deve essere data dal pediatra o dal medico curante.

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