Covid diretta De Luca: “zona gialla, ma non vuol dire rompere le righe.” È il primo punto analizzato quest’oggi nel discorso del governatore campano; o forse, quello che ha catturato l’attenzione di milioni di cittadini. Crisi di Governo, confusione generale, campagna vaccinale, fondi del Mes. Tutto in secondo piano, per De Luca conta una sola impresa titanica. La Campania deve essere la prima regione a uscire dall’epidemia.
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Covid diretta De Luca: “Campania, prima regione nelle somministrazioni vaccinali.”
Zona rossa o zona arancione? No, la Campania parrebbe fermarsi in zona gialla, chiaramente rafforzata. Niente passaggio fra le regioni, ma sarà consentito lo spostamento al di fuori del proprio comune di residenza. Tuttavia, attenti all’orario. Resta il coprifuoco. De Luca, quest’oggi, non ha imposto la propria volontà, ma lancia un ammonimento: “Siamo in zona gialla ma non dobbiamo esaltarci. Sarebbe un suicidio per la Campania immaginare che saremmo di fronte al rompete le righe, al fare la ricreazione. Se avremo comportamenti irresponsabile – tra due-tre settimane – la Campania sarà chiusa tutta.”
Una decisione che costa molto al governatore. In disaccordo con le continue misure definite parziali, contrario alle zone bianche. L’Italia non è ancora pronta a un passo del genere. In merito alla crisi di governo e alle civili interne a Palazzo Madama il governatore si dice basito. “Una situazione francamente imbarazzante; come se non avessimo abbastanza problemi. Una situazione che sta screditando l’Italia in Europa e nel mondo”.
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Campania dai record, Campania ammirata dal mondo ma non dal proprio stato
Gran parte della diretta De Luca di quest’oggi è stata dedicata all’attacco verso i detrattori della Campania e alla difesa contro lo sciacallaggio. La regione si attesta prima nelle somministrazioni vaccinali. Un successo senza eguali che, però, non viene riconosciuto né dai media né dallo stato italiano. L’Europa, invece, stando alle parole del governatore, guarda con ammirazione al nostro territorio. Un giornale tedesco e lo stesso governo hanno avuto parole molto positive verso l’efficacia e la forza dei medici campani.
Non è ancora abbastanza per il Presidente. La Campania può e deve fare di più. “Il mio obiettivo è quello di fare della Campania la prima regione d’Italia e d’Europa ad uscire dall’epidemia. Voglio che ci impegniamo in una sfida quasi folle.” Per riuscirci occorrono le dosi di vaccini. Dopo Pfizer-Biontech, arriveranno i vaccini Moderna e AstraZeneca. Esigue, tuttavia, le scorte. Soltanto a Marzo Moderna aumenterà il carico. Grande polemica sollevata da De Luca in merito alla distribuzione delle dosi. La regione è sempre sbeffeggiata. Abbiamo bisogno di più vaccini per coprire una popolazione moto vasta.
Per il governatore, aumentando le dosi, la Campania potrà riuscire nell’impresa straordinaria di diventare zona covid free.
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Covid diretta De Luca: scuola, turismo e fondi
Una richiesta parte da Associazione Alberghieri. Il Dottor Iaccarino chiede vaccini per il personale del comparto turistico. Coprire il settore per l’estate 2021. De Luca si dice favorevole, ipotizzando una Campania pubblicitaria volta all’estero. I medici dovranno essere adoperati prima per i tamponi, i vaccini e le operazioni ordinarie. Attualmente, il 95-98% del personale sanitario si è reso disponibile alla vaccinazione. Per la fine di febbraio sarà completata la campagna per questo settore.
Sui fondi, torna ancora il dubbio. Non è chiara la percentuale destinata al Sud, 34 o 50%. Fatto sta che la battaglia di De Luca continua. “Questo è un treno che passa una sola volta e noi vogliamo salirci.” Potrebbe essere l’ultima possibilità per ripristinare la Campania e il governatore non ammette resa.