Covid Napoli De Magistris risponde alle accuse di aver fallito sugli assembramenti in città nello scorso week end. I sindaci hanno fatto quel che potevano, afferma il primo cittadino. La zona gialla consente alle persone di circolare, per tale motivo il sindaco crede nell’abolizione del coprifuoco. Polemiche e discussioni anche sulla scuola, è scontro con De Luca. Intanto, il Tar boccia l’isola pedonale ai Baretti di Chiaia.
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Covid Napoli De Magistris: “Finche ci sarà la zona gialla si vedrà gente in strada”
Il sindaco ha così replicato: “Finche ci sarà la zona gialla si vedrà gente in strada, è normale e se non vogliamo vedere quelle immagini finchè c’è la pandemia dobbiamo utilizzare altri colori. Credo che più teniamo aperto e più prolunghiamo gli orari, meno assembramenti avremo. Io terrei aperto 24 ore su 24, l’ho scritto anche nelle ordinanze che sono state impugnate dalla Regione. È normale che con l’arrivo delle belle giornate le persone andranno a pranzo fuori alla stessa ora se i ristoranti resteranno chiusi a cena. Non serve il ministro della salute per capirlo, eppure nessuno interviene“.
De Luca ha scaricato la responsabilità sui sindaci e De Magistris ricambia l’affronto. I primi cittadini hanno fatto quanto potevano con gli assembramenti. Anche prendersela con le forze dell’ordine non è un atteggiamento corretto. Sulla scuola è scontro aperto. Il sindaco lancia la palla alla Regione. “Sta venendo fuori tutta l’incongruenza, l’inadeguatezza e l’assenza di programmazione e di capacità della Regione Campania che in Europa ha raggiunto la triste maglia nera per essere stata l’ultima a riaprire le scuole a settembre e la prima a richiuderle“.
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Tar boccia la proposta di isola pedonale ai Baretti di Chiaia
De Magistris dice di aver provato di tutto, movimentato forze dell’ordine, indicato di chiudere le strade in caso di assembramenti. Controlli e transenne, ma in molti denunciano la scarsità di controlli. La ragione sarà nel mezzo? Attendiamo nuovi risvolti.