Covid scuola, le statistiche mostrano dei dati già annunciati. L’Iss dichiara che tra i casi positivi, l’11% è rappresentato da giovani in età scolare, 3-18 anni. Una curva sinusoidale che ha visto colpire prima gli studenti più maturi, poi i più piccini. Sussiste il dubbio sulle eventuali riaperture degli edifici scolastici; una svolta si inquadrerebbe nell’arrivo dell’approvazione del vaccino Moderna.
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Covid Scuola, per l’Iss: “l’11% dei casi sono giovani studenti”
Approfondendo, si nota che la percentuale dei bambini e degli adolescenti positivi è aumentata tra il periodo che va dal 21 settembre al 26 ottobre. Nel documento si legge che il 40% dei casi si sono verificati negli adolescenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni. I bambini delle primarie (6-10) sarebbero il 23%, mentre quelli delle scuole dell’infanzia sarebbero il 10%. Dall’apertura delle scuole fino al 6 novembre (periodo del picco) è stato possibile notare un aumento progressivo dei casi giornalieri nelle fasce d’età che vanno dai 3 ai 18 anni. La curva, poi, ha iniziato progressivamente a scendere, seguendo un andamento simile a quello della popolazione generale.
Infine, secondo il documento dell’Iss, “il picco di incidenza giornaliero nel periodo in esame è stato di circa 43 ogni 100 mila abitanti nella fascia di età 3-18 anni. Chiaramente inferiore a quello riscontrato nelle altre classi di età” (60 ogni 100 mila per gli over 18).
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