Crisanti AstraZeneca – Sarebbe pronta la circolare con la quale il Ministero della Salute avrebbe aggiornato le raccomandazioni sul vaccino di AstraZeneca. Il documento, inviato a Regioni, istituzioni ed associazioni, ribadisce che il vaccino è idoneo per i soggetti che abbiano un’età dai 18 anni in su. Nonostante ciò, il dicastero ribadisce che Vaxzevria sia utilizzato preferenzialmente per quelle persone che abbiano un’età superiore ai 60 anni. Chi ha già ricevuto la prima dose di AstraZeneca potrà concludere il ciclo vaccinale con la seconda somministrazione.
A questa decisione si registrano le reazioni avverse di alcuni virologi, tra di essi c’è anche Andrea Crisanti, che ha criticato duramente la scelta dell’Italia. “Così facendo si mette in pericolo tutto il piano vaccinale”, avrebbe commentato il professore di microbiologia.
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Crisanti AstraZeneca, il documento del ministero della Salute
A commentare questa scelta c’è anche il Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliulo. “Il piano non cambia” ha spiegato il generale. “A fine mese dobbiamo arrivare a 500 mila dosi giornaliere. Da oggi l’inoculazione del vaccino AstraZeneca è aperta alla platea dei 60-79 anni. Gli under 60 che hanno ricevuto la prima potranno ricevere anche la seconda. L’Ema ha detto che AstraZeneca è un vaccino sicuro. Spero che così facendo la vicenda sia conclusa”. Inoltre, oggi pomeriggio alle ore 18.30, è prevista la conferenza stampa del Premier, Mario Draghi, dove risponderà alle domande sul piano vaccinale.
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Crisanti AstraZeneca, la reazione dei virologi alla scelta italiani
Il virologo commenta anche la non-scelta dell’Ema, la quale non ha preso una posizione chiara sulla questione. “È una cosa allucinante. L’Agenzia europea dei medicinali non può lavarsene le mani in questo modo. Non può lasciare che ogni singolo Paese decida per sé. In questo modo si crea disorientamento”. Certo che questa scelta potrebbe avere delle ripercussioni anche sulla fiducia, già appannata, di AstraZeneca. “C’è un problema di percezione. Ma non mi stanco di ripetere che, anche se fosse provato un nesso causale, parliamo di episodi rarissimi. È un vaccino che ha una reazione avversa grave ogni 2 milioni e mezzo di immunizzati. Difficilmente si raggiungono tali livelli di sicurezza. È ben più pericoloso prendere l’aereo.