Crisi governo: arriva da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, l’affondo al governo. La deputata parla di una pagliacciata in atto e rilancia a tutto il centro destra la proposta di una mozione di sfiducia a Conte.
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Crisi governo: le parole di Giorgia Meloni
Giorgia Meloni invita le opposizioni all’azione contro il governo di Giuseppe Conte, approfittando della faglia che si è scatenata fra PD e Italia Viva, il partito guidato da Matteo Renzi. “Una mozione accelera la crisi, se è davvero in atto, perché a noi potrebbero aggiungersi altre forze che si dicono scontente” ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera. Meloni ha poi fatto un nuovo appello ai suoi alleati nel centrodestra per smontare definitivamente il governo e arrivare finalmente alle elezioni. “La nostra gente ci chiede di mandar via questo governo e di tentare ogni strada possibile. Proviamoci”, spiega.
La deputata ha rinnovato la disponibilità del suo partito a collaborare in Parlamento. Esclude tuttavia un possibile coinvolgimento in un esecutivo di transizione. “Non farei mai il ministro in un governo del quale fossero parte organica forze di sinistra, M5S, Pd, Leu, Renzi” ha detto. “Non ho bisogno di fare il ministro per dare una mano all’Italia. Lo abbiamo già dimostrato in passato, votando ad esempio i decreti sicurezza o il taglio dei parlamentari.”
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Crisi governo: scarsa partecipazione nel Centrodestra
La proposta di Meloni è stata però accolta con freddezza dai partiti alleati. Secondo Matteo Salvini (Lega), la mozione non rappresenterebbe una minaccia per il governo. Al contrario, terrebbe il premier al suo posto, ricompattando la maggioranza di fronte alla crisi. Renato Brunetta (Forza Italia) invece auspica la nascita di una coalizione filoeuropea. Le forze in campo – Forza Italia, PD, Movimento 5 Stelle, Liberi e Uguali – porterebbero avanti provvedimenti in linea con il governo dell’Unione Europea.