E se vi dicessimo che a risolvere il complicatissimo cubo di Rubik è un bambino di soli 9 anni? Abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con il più giovane ospite – finora – della nostra rubrica “AltriMenti”. Lui è Alessandro Galloppo, un piccolo genio di Pollena Trocchia, che riesce a risolvere il cubo di Rubik in pochissime mosse. Una passione nata per caso, che lo porterà a partecipare all’Italian Championship 2018, nella sala congressi dell’hotel Midas a Roma dal 2 al 4 novembre. Alessandro ha anche un suo canale YouTube, dove con video tutorial cerca di trasmettere la sua passione a chi lo segue.
Ciao Alessandro, come è nata questa tua passione per il cubo di Rubik e come hai imparato a risolverlo?
“Ciao a tutti. Questa è una passione nata per caso. Un giorno un mio compagno di scuola portò in classe un cubo di Rubik e io fui l’unico a saperne risolvere una faccia. Da lì è nata la curiosità di imparare a risolverlo interamente, e quindi, a 8 anni, ho cominciato a vedere da solo tanti video tutorial per tanto tempo.”
Quante tipologie di cubo di Rubik esistono e quanti metodi per risolverlo?
“Esistono tante tipologie di cubo di Rubik: il 3×3, il triangolo, il dodecaedro ed esistono contemporaneamente migliaia di combinazioni. I metodi per risolverlo sono altrettanti: io per il 3×3 ho imparato prima il metodo a strati, che consiste nel risolvere il cubo uno strato alla volta, solitamente lo usa chi è alle prime armi e io lo insegno anche nei miei tutorial. Quando poi con questo metodo sono sceso a un 1 minuto e 30 secondi ho imparato il metodo Fridrich, che consiste nel risolvere i primi due strati e poi il terzo con un metodo diverso. Questo è il metodo che uso più spesso per risolvere i miei cubi.”
Qual è il tuo record attuale?
Quanto ti alleni e chi ti aiuta a mischiare il cubo?
“Mi alleno tutti i giorni per circa 2 o 3 ore alla volta. Quando voglio allenarmi con una mescolanza casuale è mio padre che pensa, appunto, a mischiare il cubo.”
Come è nata l’idea di aprire un canale YouTube?
“Mi piaceva l’idea di poter insegnare anche ad altre persone come risolvere il cubo di Rubik. Così mi è venuto in mente di fare dei video tutorial e di condividerli su internet.”
Cosa vuoi fare da grande?
Daresti un consiglio ai tuoi amici coetanei, che magari giocano soltanto con giochi elettronici?
“Un consiglio che vorrei dare ai miei coetanei è quello di studiare e imparare bene la matematica. Così magari potranno risolvere anche loro il cubo di Rubik in modo semplice e veloce.”
“Un consiglio che vorrei dare ai miei coetanei è quello di studiare e imparare bene la matematica.”