Dating app: Tinder e non solo, la rivoluzione dell’amore corre sul web

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Dating app

Dating app – Le app di incontri (solo pochi mesi fa Tinder, forse la più famosa di queste app, ha festeggiato 10 anni) hanno rivoluzionato il mondo dell’amore e del sesso e dopo la pandemia sembrano diventate un’incredibile normalità.
Ma come funzionano? E quali sono le migliori? Andiamo a fare un piccolo viaggio in questa rivoluzione del modo di innamorarsi.

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Dating app: la rivoluzione di Tinder

vita sessuale di coppiaQuando parliamo di dating app fondamentalmente parliamo di app di incontri, per conoscere nuove persone per un rapporto amicale, occasionale o anche più duraturo. Insomma, per dirla in maniera più metaforica, per trovare compagni di bevute, di scop*te o di vita.

È molto probabile che si debba parlare di dating app prima del Covid e dopo il Covid. Se prima del Covid il successo di Tinder & co era sì evidente ma non ancora sdoganato, oggi che invece la nostra vita è definitivamente ibrida, anche conoscersi online e da lì creare una storia non risulta più un tabù. In molti hanno potuto dire addio alle lungaggini di un corteggiamento “nel mondo reale”. Le dating app scavalcano la fase del primo contatto, quella in cui spesso è difficilissimo anche solo farsi dare un numero di telefono.

Dating app: la rivoluzione di Tinder

Tra le dating app sicuramente la più conosciuta è Tinder. Motivo del suo successo è la sua estrema facilità d’uso. Si scarica l’app sul cellulare, si inseriscono i propri dati (correlati da una piccola descrizione, se si vuole) si mette una foto e si imposta il raggio d’azione, cioè la distanza massima in km entro la quale devono essere presenti le persone col profilo che stiamo cercando.

Una volta attivata la ricerca, arriveranno i risultati e tu potrai vedere il volto delle persone trovate. Se ti piaceranno, scorri col dito sul cellulare a sinistra, altrimenti scorri a destra, come per dire che apprezzi o non apprezzi quel profilo.
Una volta che due profili si apprezzano, scatta il “match” e quindi possono chattare tra loro.

Tinder è semplice e intuitivo, e in Italia ha oltre 700.000 di profili iscritti. Ha una versione gratis, ma anche una a pagamento con funzioni accessorie. Tra queste c’è il rewatch, cioè poter riprendere un profilo scartato in precedenza.

Dating app: non solo Tinder

congiutiPremessa: parleremo solo di app che hanno una loro versione gratuita di base, quindi escluderemo Meetic.

Per scegliere la giusta dating app, dovete innanzitutto farvi una domanda: preferite la quantità o la qualità?

Non c’è una risposta giusta o sbagliata. C’è chi preferisce conoscere molte persone e scegliere, e chi magari chiede all’algoritmo una ricerca più mirata. Nel primo caso, oltre a Tinder, abbiamo Bumble. Piuttosto simile a Tinder, ha una differenza interessante: nel caso di incontri eterosessuali, il primo passo lo possono fare solo le donne.

In caso invece si cerchi una maggiore selezione da parte dell’algoritmo, abbiamo Once Inner Circle. Entrambe lavorano su profili molto selezionati, che possono essere analizzati prima di essere accettati o rifiutati.

Once ha dalla sua un’interfaccia molto intuitiva e una versione gratuita con molte funzioni; Inner Circle invece è perfetta per relazioni professionali.

Dating app: la novità di Heyoosh

notizie hot coppia uomo donna amoreLa proliferazione di dating app è sinonimo del loro successo. I numeri, tanto in America quanto in Italia, sono in continua crescita. Il criterio è sempre lo stesso: profili virtuali che vengono messi in contatto l’uno con l’altro. Spesso nascono addirittura dating app con scelte già preimpostate, per esempio dating app per i vegetariani, per chi vota un certo partito politico e così via.

Ma c’è chi prova a sparigliare le carte, stiamo parlando di Heyoosh. Heyoosh parte da incontri reali per poi finire nel mondo virtuale. L’app ha tre modalità, tutte basate sulla vita reale. La prima è lo shy mode, che aiuta a ritrovare chi hai incontrato ma non sei arrivato a conoscere; poi c’è il brave mode in cui l’utente ha approcciato una persona nella vita reale e continua la conversazione sull’app senza bisogno di scambiarsi alcun tipo di dato (massima attenzione alla sicurezza). Infine c’è la Date Wish (non ancora disponibile per l’Italia): serve per trovare persone che condividano i nostri stessi interessi per andare ad appuntamenti insieme. È una sorta di bacheca incontri, un modo per dire: “Io vado lì, chi è con me?”. Anche in questo caso, è primaria la vita reale prima del contatto online.

Dating app: arriva “CatholicMatch”, il Tinder per soli cristiani

Sarà perché troppe volte la religione è vista come fumo negli occhi, ma sembra sempre più difficile trovare qualcuno che condivida il tuo percorso di fede.Così nasce CatholicMatch, l’app di incontri dedicata ai soli cattolici.
L’app è l’aggiornamento di un sito che dal 1999 si occupa di rendere felici persone che si ritrovano nella gioia della loro fede in Dio. Il funzionamento è simile a quello di Tinder, ci si iscrive e si cercano partner.

A differenza di Tinder, però, c’è un test preliminare per capire quanto la fede conti nella vita del nuovo iscritto. Non è un test valutativo, serve solo per non far fare incontri sbagliati.

Insomma, le dating app crescono sempre di più. E voi, ne usate qualcuna? Raccontateci le vostre esperienze.

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