Ddl Anziani: si tratta di un disegno di legge approvato mercoledì in Senato per le nuove politiche in favore delle persone anziane. Lo scopo principale del Ddl è quello di semplificare le procedure per valutare una persona anziana non autosufficiente. Attraverso il Ddl viene creato il Comitato interministeriale per la popolazione anziana.
Ddl Anziani: votato al Senato, ora passa alla Camera
L’altro ieri, mercoledì 8 marzo, il Senato ha approvato il Ddl Anziani. Si tratta di un disegno di legge per nuove politiche in favore delle persone anziane. Al Senato, la proposta è passata con 92 favorevoli, nessun contrario e 48 astenuti. Ora toccherà alla Camera dare il via libera definitivo nelle prossime settimane. Il disegno di legge prevede di attuare norme previste nella legge di bilancio 2022 e alcuni obiettivi del Pnrr riferiti agli anziani non autosufficienti. Uno degli scopi del Ddl è semplificare le procedure per valutare una persona anziana non autosufficiente. Allo stesso tempo si cercherà di creare dei punti diffusi sul territorio (Pua, punti unici di accesso) dove si possa andare per ottenere una valutazione. In questo modo, si riuscirà poi a costruire un Progetto assistenziale individualizzato (Pai). Questo indicherà tutte le prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali che servono alla persona.
Ddl Anziani: nasce comitato interministeriale per gli anziani
Con il ddl Anziani, nasce il Comitato interministeriale per la popolazione anziana, che ha il compito di coordinare gli interventi. Il governo viene impegnato a adottare, entro il 31 gennaio 2024, delle misure per promuovere “l’invecchiamento attivo e la dignità, autonomia e inclusione sociale degli anziani”. Uno dei modi per farlo è tramite interventi di sanità preventiva presso il domicilio delle persone anziane e la rete delle farmacie territoriali. Queste dovranno collaborare in sinergia con gli erogatori dei servizi sociosanitari. Una spinta, quindi, verso le visite mediche a domicilio per venire incontro alle esigenze della popolazione anziana. In più, si chiede di prevedere percorsi e di iniziative per il mantenimento delle capacità fisiche, intellettive, lavorative e sociali. Previste anche l’attività sportiva e la relazione con gli animali di affezione. Tutto questo allo scopo di preservare l’indipendenza funzionale in età avanzata e mantenere una buona qualità di vita.
Sempre entro il 31 gennaio 2024, il ddl Anziani impegna il governo a nuove misure per le persone anziane non autosufficienti. È necessario potenziare le prestazioni assistenziali. Per questo una prestazione universale, graduata secondo lo specifico bisogno assistenziale ed erogabile sotto forma di trasferimento monetario e di servizi alla persona. Un nuovo sussidio e dei nuovi servizi, quindi, rivolti alle stesse persone che hanno diritto all’indennità di accompagnamento. Il ddl chiarisce che questo non significa eliminare o modificare l’indennità di accompagnamento: i presupposti per accedervi restano gli stessi. Si chiede anche di riordinare le agevolazioni fiscali e aiutare a regolarizzare il lavoro dei caregiver. Non solo, ma si prevede che il governo intervenga anche per definire le modalità di formazione del personale. Questo è addetto al supporto e all’assistenza delle persone anziane, e per migliorare le condizioni di vita dei caregiver familiari.