Ddl Zan calendarizzato in Senato. A renderlo noto è il deputato del Pd Alessandro Zan, che su Twitter annuncia la finalmente avvenuta calendarizzazione. La discussione per la calendarizzazione è avvenuta questa mattina ed è passata con 13 voti favorevoli e 11 contrari.
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Ddl Zan calendarizzato: il tweet di Alessandro Zan
Il primo a rendere nota la notizia è stato proprio il deputato del Pd Alessandro Zan, fautore della legge. Lo scrive su Twitter non nascondendo la gioia. “La legge contro #omotransfobia, misoginia e abilismo è stata calendarizzata in Commissione Giustizia al #Senato. Finalmente ora può iniziare la discussione anche in questo ramo del Parlamento, per l’approvazione definitiva.” Ancora non è stata condivisa la data precisa in cui avverrà la discussione in Senato e la conseguente votazione per l’approvazione ufficiale. Tra le diverse dichiarazioni per quello che è stato un traguardo non poco difficile da raggiungere a causa delle continue proroghe da parte del presidente della commissione Ostellari, c’è anche il tweet della vicepresidente del Senato, Anna Rossamando. “È stata lunga, ma questo risultato lo abbiamo ottenuto, le manovre ostruzionistiche non sono bastate. Ora andiamo avanti!”
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Ddl Zan calendarizzato, le critiche del Cei
Arrivano tuttavia anche le prime critiche in relazione alla notizia. Tra queste quella della Conferenza Episcopale Italiana, che si dice in dubbio sulle possibili ambiguità interpretative. “Troppi dubbi. Serve dialogo aperto e non pregiudiziale. Una legge che intende combattere la discriminazione non può e non deve perseguire l’obiettivo con l’intolleranza, mettendo in questione la realtà della differenza tra uomo e donna.” Durante la discussione riguardo la calendarizzazione della legge si è espresso anche il leghista e presidente di commissione Ostellari, che si è autonominato relatore. Decisione già criticata dal deputato Zan. “Il voto sul calendario dei lavori ha certificato che, in commissione Giustizia, la maggioranza è spaccata. Il regolamento prevede che il relatore di ciascun disegno di legge sia il presidente della commissione. Poiché sono stato confermato presidente. Per garantire chi è favorevole al ddl e chi non lo è, tratterrò questa delega.”