De Luca conferenza tamponi – Oggi è venerdì e, come di consueto, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha tenuto la diretta sulla sua pagina Facebook. L’ex sindaco di Salerno nel suo intervento ha affrontato diversi temi; infatti, dopo aver fatto il punto sulla situazione pandemica nella regione, si è soffermato sull’entrata in vigore della certificazione vaccinale e il governatore campano si è scagliato contro i “No Green Pass”:
“Perché deve pagare lo Stato il tampone se ti offre l’opportunità di vaccinarti gratuitamente? I tuoi sfizi e le fisime te le paghi”.
Ti consigliamo come approfondimento – Green Pass obbligatorio, inizia sciopero a Trieste. In 2mila occupano porto
De Luca conferenza tamponi: duro attacco a no-vax e no green pass
“In Campania l’80% degli over 12 è vaccinato con la seconda dose” esordisce fiero Vincenzo De Luca nella diretta sulla sua pagina Facebook. “Il primo obiettivo è uscire definitivamente dall’epidemia: non vogliamo chiudere più le scuole, dove non ci sono focolai, né le attività economiche. Un anno fa prendevamo provvedimenti per chiudere le attività commerciali, furono settimane pesanti di grandi preoccupazioni. Restano aperte grazie alle vaccinazioni”.
Il Presidente della Campania, poi, lancia una serie di invettive nei confronti dei no-vax e i no green pass:
“Certo, siamo a un passo dal superamento dell’epidemia covid a patto che i no-vax e i no green pass producano una nuova stagione del contagio. Dopo 80 milioni di somministrazioni di vaccino non è successo niente. La libertà di diffondere il virus non è concessa: i non vaccinati presentano sintomatologie 10 volte superiori al momento del contagio. Perché deve pagare lo Stato il tampone se ti offre l’opportunità di vaccinarti gratuitamente? I tuoi sfizi e le fisime te le paghi. Noi abbiamo sospeso 17 dipendenti dell’Asl Napoli 1”.
Ti consigliamo come approfondimento – Green Pass falsi venduti su Telegram a 250 euro: due canali oscurati
Le sospensioni dell’Asl Napoli 1
Il provvedimento giunge dopo una serie di controlli ferrei che l’azienda ospedaliera ha effettuato sui propri dipendenti. Nell’atto emanato dall’Asl Napoli 1 si legge che è di fatto stabilita “la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio Sars-Cov-2”