De Luca vaccino, il Governatore della Campania dovrà sottoporsi nuovamente all’ago. A ventuno giorni dal V-Day, tenutosi lo scorso 27 dicembre 2020, tutti coloro che hanno ricevuto la prima dose dovranno effettuare il richiamo. Sono già arrivati i carichi farmaceutici Pfizer, pronti per essere utilizzati domenica prossima, 17 gennaio.
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De Luca vaccino, il richiamo anti-Covid
Torna a galla la questione De Luca vaccino. A ventuno giorni dal V-Day, tutti coloro che si sono sottoposti al farmaco marchiato Pfizer sono chiamati a eseguire il richiamo previsto. Il numero di vaccinati in Campania è di 720 persone circa: sono medici, assistenti, infermieri. Tutti gli operatori sanitari, che da quasi un anno combatte in prima linea contro il Covid-19, è chiamato a completare le procedure di vaccinazione la prossima domenica, il 17 gennaio 2021. Ma tra loro c’è anche Vincenzo De Luca, il quale non ha nulla a che vedere con il personale medico. Dopo aver “rubato” la dose a un chirurgo, adesso ha ricevuto le indicazioni per ricevere la seconda puntura. Tutto come da prassi.
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De Luca vaccino, la polemica del mese scorso
Lo scorso V-Day, sono state distribuite centinaia di dosi in Campania per permettere agli operatori sanitari di vaccinarsi. Tra queste, però, c’è stato un intruso: il Governatore della Campania, che non rientrava nella prima categoria di vaccinati. Le sue parole in proposito hanno fatto trasparire innocenza: “Volevo dare il buon esempio” è stata la sua giustificazione. Nonostante ciò, il gesto è stato aspramente criticato dai suoi colleghi a Palazzo Chigi. Lo stesso Giuseppe Conte non si è mostrato d’accordo alla scelta: “Io stesso per dare il buon esempio lo farei subito, ma è giusto rispettare le priorità”. In proposito si è espresso anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il discorso di fine anno. Ha ribadito anch’egli l’importanza della cura vaccinale, ma ha dichiarato che si sottoporrà al farmaco quando arriverà il proprio turno.