Decreto riscaldamento: Italia divisa in zona! Ecco quando accendere i riscaldamenti e per quanto tempo

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Decreto riscaldamento

Decreto riscaldamento, questa la risposta, al momento, per contrastare il caro bollette. Si tratta di una vera e propria limitazione ai tempi di accensione dei riscaldamenti. Saranno infatti date, fasce orarie e ore, a tutte e tutti cittadini. All’interno di quest’ultime si potrà usufruire del riscaldamento. L’Italia torna così a dividersi in colori. Un pò come in tempi di pandemia. Questa volta però il colore delle aree indica il tempo di accensione massima dei riscaldamenti. Incredibile ma vero. Proprio quando sembrava di essere tornati alla normalità, ecco in arrivo l’ennesima crisi.

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Decreto riscaldamento: l’approvazione ora è ufficiale

Decreto riscaldamentoIl decreto sul riscaldamento ora è ufficiale. Il MiTe lo ha pubblicato sul proprio sito. Un decreto che nasce su volontà del ministro Roberto Cingolani e che pone limiti al riscaldamento degli italiani. L’Italia divisa in fasce e colorazioni. Orari e tempi massimi per riscaldare abitazioni e uffici. Questa la risposta al caro bollette. Un vero e proprio piano di riduzione dei consumi. Quantomeno di quelli derivanti dal gas naturale. Inoltre, all’interno del decreto sono previsti anche una riduzione di gradi di riscaldamento e di giorni di accensione. Saranno quindici in meno, i giorni, rispetto al solito. Mentre per la riduzione si perde un grado di temperatura. Una manovra che porterà, secondo le stime, ad un’ora di consumo media giornaliera, in meno al mese.

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Decreto riscaldamento: la divisione in zona dell’Italia

Decreto riscaldamentoL’Italia torna divisa in aree colorate, un pò come le zone rosse, arancioni e gialle, durante il Covid-19. Questa volta le zone sono nominate con lettere e in totale sono sei. La Zona A fa riferimento a Lampedusa, Porto Empedolce, la Zona B ad Agrigento, Reggio Calabria, Messina e Trapani. La Zona C a Napoli, Imperia, Cagliari e quasi tutta la Puglia. La Zona D riguarda Firenze, Foggia, Roma, Ancona, Oristano e quasi tutta la Toscana, Umbria, Lazio e Campania. La Zona E invece prende Aosta, Torino, Milano, Bologna, pianura padana, Aquila, Basilicata e l’area nord del dorsale appenninico. La Zona F infine riguarda Belluno, Cuneo e i comuni dell’arco alpino. 

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Decreto riscaldamento: gli orari e il periodo di accensione

Decreto riscaldamentoA seconda dell’area di riferimento si potranno accendere i riscaldamenti da una determinata data e per un tot di ore massimo consentito. Per la Zona A si potranno accendere i riscaldamenti dall’8 dicembre al 7 marzo, per 5 ore al giorno. Nella Zona B dall’8 dicembre al 23 marzo per 7 ore. Nella Zona C invece dal 22 novembre al 23 marzo per un massimo di 9 ore. La Zona D invece partirà dall’8 novembre al 7 aprile per un massimo di 11 ore al giorno. La Zona E potrà accenderli dal 22 ottobre al 7 aprile con un massimo giornaliero di 13 ore. Infine la Zona F sarà l’unica zona priva di limitazioni, sia per data di accensione che per tempo di mantenimento giornaliero dei riscaldamenti. Ultima differenza è data da Milano e Roma, dove la data di accensione è rispettivamente del 22 ottobre e dell’8 novembre.

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