245 i voti favorevoli e 122 contrari: il nuovo decreto scuola è legge. Il provvedimento nato in stato di emergenza è stato pensato per chiudere regolarmente l’anno scolastico 2019/2020 e per preparare l’avvio al 2020/21. L’obbiettivo è quello di definire le linee guida per settembre, concentrandosi su alunni e professori, per garantire un’apertura sicura.
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Decreto scuola: novità introdotte per I° e II° ciclo
Tra le normative principali figurano le norme di svolgimento degli esami di Stato conclusivi per scuole medie e superiori. Come già confermato, la valutazione finale per le scuole del primo ciclo sarà basata sul verdetto del consiglio di classe che terra conto di un elaborato consegnato e discusso online.
Per le scuole del secondo ciclo è previsto solamente l’esame di stato orale in classe, davanti a una commisione interna con presidente esterno. Al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti, per un voto massimo di 100 su cento con possibilità di lode. Ciascun candidato discuterà un elaborato sulle discipline di indirizzo. L’argomento, assegnato dai docenti a ogni studente entro il primo giugno, è stato riconsegnato entro il 13 giugno per la valutazione. La prova scritta d’italiano sarà sostituita dalla discussione di un breve testo studiato durante l’utimo anno. Infine saranno analizzati i materiali inerenti al PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) svolto dalla classe, e l’alunno dovrà esporre le proprie esperienze relative a “Cittadinanza e Costituzione”.
Concorsi e graduatorie nel decreto scuola
Per quanto riguarda i supplenti, le loro graduatorie saranno aggiornate per provincia. La presentazione delle domande sarà on-line, per ridurre i tempi di elaborazione. Mentre per gli insegnanti presenti delle graduatorie a esaurimento ne idonei dei concorsi 2016 e 2018, sono previste 4.500 assunzioni.
Sarà istituito il “tavolo di confronto”, un incontro periodico che fornisce ai neo-laureati un percorso per diventare insegnanti.
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Una scuola più sicura
- Saranno predisposti percorsi predefiniti per entrata e uscita;
- Assicurata la pulizia quotidiana e a ogni fine sessione d’esame;
- Mantenere un distanziamento di sicurezza di 2 metri;
- Obbligatoria la mascherina, sarà possibile abbasarla solo per alunni e professori durante il colloquio;
- Locali ben areati;
- Disposizione strategica dei gel igienizzanti;
- Ogni candidato potrà portare massimo un accompagnatore che dovrà rispettare le regole sopra elencate;
Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, Sindaci e Presidenti di province e città avranno poteri commissariali per stabilire l’esecuzione di interventi edili. Gli enti locali avranno uno strumento più veloce per garantire interventi di ristrutturazione e aggiornamento delle strutture.