Decreto scuole regioni: la nuova norma prevede il ritorno tra i banchi, fino alla prima media, in zona arancione e rossa e il divieto di chiusura da parte dei governatori locali. Secondo il presidente Draghi e il Ministro Bianchi, il ritorno a scuola è la priorità in questo periodo. Per questo motivo, gli alunni italiani ritorneranno in presenza subito dopo Pasqua.
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Decreto scuole regioni: in classe dal 7 aprile
Decreto scuole regioni – Stando alla bozza del nuovo Dpcm, gli alunni italiani fino alla prima media ritorneranno a fare lezione tra i banchi. La regola vale sia per la zona arancione che per la zona rossa. Oltretutto, in zona arancione, anche i ragazzi delle superiori ritorneranno in presenza, anche se al 50%. In caso di conferma della bozza, saranno 5,3 milioni gli studenti che subito dopo Pasqua potranno fare lezione in presenza. Rispetto alle ultime settimane, 4 milioni di alunni in più lasceranno la didattica a distanza. Un grande anticipo è stato dato dalla Regione Lazio che, tornando in arancione dal 30 marzo, ha mandato a scuola 1 milione di ragazzi.
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Decreto scuole regioni: divieto di chiusura ai governatori locali
In questo modo, i governatori non potranno decidere autonomamente di chiudere le scuole al di là del colore della propria regione. La regola mette così in discussione quanto accaduto negli scorsi mesi. Alcuni presidenti locali, infatti, hanno chiuso gli edifici scolastici diversamente da quanto accadeva nel resto d’Italia.