Rilanciare il Paese e liberarlo dai lunghi procedimenti burocratici, che sono spesso causa di rallentamenti, è l’obiettivo principale del nuovo Decreto Semplificazioni. Secondo il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte “È il trampolino di lancio di cui l’Italia ha bisogno in questo momento”. Ieri 7 luglio sono state approvate in Consiglio dei ministri l’elenco delle 130 opere strategiche individuate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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Decreto Semplificazioni: semplifica, velocizza, digitalizza
Il nuovo Decreto Semplificazioni ha quindi l’obiettivo di semplificare, velocizzare, digitalizzare e sbloccare i cantieri e gli appalti. Il premier Conte ha annunciato ieri in conferenza stampa che si andranno a realizzare 130 opere con questo sistema, 36 delle quali verranno assegnate a commissari esterni. Rientreranno nelle opere commissariate 9 opere infrastrutturali, 12 idriche e 15 ferroviarie.
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Gli obiettivi principali del Decreto Semplificazione sono i seguenti:
- Digitalizzare la pubblica amministrazione in modo da rendere tutto più veloce;
- Semplificare i procedimenti amministrativi con sentenza breve per evitare il blocco delle opere;
- Velocizzare la burocrazia;
- Sostenere l’ambiente e la green economy.
Promuovere gli investimenti e le infrastrutture
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Le opere sbloccate
Tra le 130 opere individuate troviamo:
- Il tratto autostradale Salerno–Reggio Calabria;
- L’asse Av/Ac Palermo–Catania–Messina;
- La linea ferroviaria Roma–Pesacara;
- Il tratto stradale Monte Romano–Civitavecchia;
- Il Mose di Venezia;
- Potenziamento della linea Taranto-Metaponto-Potenza-Salerno.
Si affidano inoltre poteri regolatori alle stazioni appaltanti. Mentre fino al 31 luglio 2021 la responsabilità per danno erariale sarò solo per dolo. Omissioni e ritardi invece saranno motivo di responsabilità per colpa.