Decreto Super Green Pass, controlli affidati all’Esercito nelle grandi città

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Decreto Super Green Pass controlli affidati all’esercito: è questa l’ipotesi al vaglio del Governo. Infatti, per rendere più effettivi e rafforzare i controlli il Governo sta valutando di coinvolgere l’esercito. Alcune regioni chiedono un aiuto considerevole dallo Stato per effettuare i controlli sui mezzi pubblici.

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Decreto Super Green Pass controlli rafforzati

super green passIl decreto Super Green Pass che entrerà in vigore dal 6 dicembre fino al 15 gennaio prevede alcune restrizioni per i non vaccinati. Infatti, chi non è vaccinato non potrà accedere a bar, ristoranti, cinema, teatri, musei o impianti sportivi. Il Governo sta vagliando chi debba effettuare i controlli in merito. Si prevede, infatti, un coordinamento tra enti locali e nazionali. Lo stesso primo ministro Mario Draghi ha detto: “Le forze di sicurezza andranno mobilitate in maniera completa, piena. Bisogna muoversi sui controlli, vanno rafforzati”. Si ipotizza quindi la possibilità di utilizzare l’esercito per coadiuvare le Forze dell’Ordine locali. Infatti, specialmente sui trasporti pubblici e in alcuni impianti sportivi sarà difficile effettuare tutti i controlli. Per ora è stato affidato alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese di definire un nuovo assetto dei controlli. Si pensa ad un progetto simile a “strade sicure”.

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Decreto Super Green Pass controlli: difficili senza aiuto del Governo

nuove regole green passIn alcune città e province italiane ci si chiede come sarà possibile effettuare tali controlli, per il personale ridotto. Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha fatto sapere che si atterrà a tutte le disposizioni previste dal Governo nazionale. In merito è intervenuta anche la ministra per gli Affari Regionali, Maria Stella Gelmini. Quest’ultima ha riferito: “A nessuno sfugge che non è facile controllare sulle metropolitane, spesso non si controlla nemmeno il biglietto. Però è chiaro che c’è un impegno da parte del ministero degli Interni di intensificare i controlli e di effettuarli a campione”. Anche il neosindaco di Torino, Stefano Lo Russo, appoggia la linea del governo ma precisa alcune cose. Infatti, ha dichiarato: “È una buona norma, ma non nego che la sua applicazione mi preoccupa. Servono risorse economiche, normative e dotazioni tecnologiche. Ritengo che la chiave sia puntare sul senso civico delle persone”.