Denise Pipitone: “A casa la portai”. L’intercettazione schock mai trascritta!

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Denise Pipitone intercettazione shock emerge dai racconti di un ex poliziotto. Si tratta di alcune frasi che potrebbero risultare fondamentali per le indagini. Nonostante ciò quest’ultime non sono mai state trascritte nei documenti ufficiali. “Io a casa ci ‘a purtai…” sarebbe la frase che potrebbe dare una scossa alle indagini. “A casa la portai”, queste le parole di Jessica, sorellastra di Denise. Rivolte in commissariato alla madre Anna Corona.

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Denise Pipitone intercettazione: l’interrogatorio mai trascritto

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Foto dal profilo Facebook ufficiale di Piera Maggio

Sono passati 17 anni dal giorno della scomparsa di Denise Pipitone, la bimba di Mazara Del Vallo. Eppure soltanto oggi vengono fuori indizi di un simile peso. A raccontarlo è un ex poliziotto che si occupava delle indagini. Quest’ultimo avrebbe interrogato sia Jessica, la sorellastra di Denise, che Anna Corona, l’ex moglie del padre della bambina. L’idea dell’agente era quella di far sentire alle corde le due donne e costringerle a parlare. Un risultato sperato e “ottenuto”. Infatti è proprio Jessica, su insistenza della madre, a rivelare dei dettagli fondamentali. “Tu mi devi dire cos’è successo!” le grida Anna. Da lì alcune parole incomprensibili sino a “Io a casa ci ‘a purtai…”, ovvero: “A casa la portai”. Al sentire quelle parole, sarà poi la stessa madre a zittire la figlia. Conscia forse del rischio di una simile affermazione.

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Denise Pipitone intercettazione: lo scambio di parole ed il misterioso “Peppe”

denise pipitone test, Denise Pipitone intercettazione,Dalle intercettazioni ambientali all’interno dell’ufficio del poliziotto e dell’ispettore emerge tanto. Il dubbio rimane però sul perché queste frasi non siano state trascritte. Avviene tutto a porte chiuse. Il poliziotto lascia Anna e Jessica da sole all’interno della stanza. La madre chiede alla figlia di dirle cos’è accaduto. La figlia le risponde affermando di “averla portata a casa”. Tuttavia non si sente precisamente il nome di Denise. La madre però, subito dopo, si rende forse conto del rischio di quelle frasi e cambia il discorso. “Guardami negli occhi” le dice… “Problemi con Dio ne hai?”. Una domanda che lascia spazio alle interpretazioni. Così come per quel famoso “Peppe” amico di Anna. Il poliziotto sostiene che si riferissero a loro, tuttavia precisa di non esserle amico. Tanto caos, tanta confusione. La speranza è che però si possa dare sollievo ad una triste storia che va avanti ormai da 17 anni.