Sul caso Denise Pipitone protesta ieri la sua famiglia insieme a diverse decine di sostenitori per opporsi alla richiesta di archiviare il caso. Il 23 novembre è la data fissata per l’udienza davanti al gip dove la Procura di Marsala chiederà ufficialmente l’archiviazione.
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Denise Pipitone protesta a Roma la famiglia


A presenziare davanti al corteo la mamma di Denise, Piera Maggio che ormai da 17 anni non si scoraggia nella ricerca della figlia che oggi avrebbe 21 anni. È stata intervistata dai giornalisti presenti a documentare la protesta a Roma. La signora Maggio ha definito la figlia come “la bambina di tutta Italia. E questo è evidente. Durante questi lunghi 17 anni, è stata amata come se fosse stata la figlia di tutto il popolo. Tutte queste persone stanno manifestando una vicinanza a me, alla mia piccola e alla mia famiglia incredibile oggi. Sono molto grata di tutto questo supporto. Essere qui oggi a questo sit-in significa agire per fare in modo che Denise, una bimba che allora aveva solo 4 anni, non venga dimenticata”. Nella giornata di oggi Piera Maggio ha voluto ringraziare con un post tutti coloro che si sono presentati nonostante la pioggia.
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Denise Pipitone protesta contro l’archiviazione


La notizie della richiesta di archiviazione del caso da parte della Procura di Marsala è stata divulgata già quest’estate. L’udienza ufficiale si terrà ufficialmente il prossimo 23 novembre davanti al gip di Roma. I legali della famiglia di Denise hanno già da mesi inviato la documentazione per opporsi. L’obbiettivo di Piera Maggio è quello di ricevere dopo tanti anni delle risposte definitive sul caso di sua figlia che non deve essere dimenticata. Così si è espresso anche l’avvocato della donna, Giacomo Frazzitta. “Se la scelta fosse quella dell’archiviazione noi l’accetteremmo. Indipendentemente da ciò, vorremmo che continuassero le ricerche”.