Chef 23enne: “Lavoro 80 ore a settimana per 200 euro”. Il datore nega tutto

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Denuncia falsa dipendente sottopagato

Denuncia falsa dipendente sottopagato: un cuoco di 23 anni di un famoso ristorante vicentino denuncia di essere sottopagato. Il ragazzo avrebbe dichiarato di essere pagato 200 euro al mese per 80 ore a settimana. Invece, interviene il datore di lavoro e mostra le sue buste paga che negano la vicenda. Il datore di lavoro denuncia il ragazzo.

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Denuncia falsa dipendente sottopagato?

Ristorante No Green Pass murato,Sembrava l’ennesima denuncia di un ragazzo nei confronti del proprio datore di lavoro per sfruttamento, ma non è stato così. Infatti, uno chef di 23 anni avrebbe denunciato il proprio datore di lavoro dichiarando di essere sottopagato. Lo chef avrebbe dichiarato di essere pagato 100 o massimo 200 euro per lavorare 80 ore a settimana. Il ragazzo avrebbe lavorato in un famoso ristorante di Cornedo Vicentino, in provincia di Vicenza. La notizia è finita su tutti i giornali e ha fatto scalpore. Il titolare del ristorante ha immediatamente risposto e ha denunciato il ragazzo. Il signor Federico Vencato, titolare del ristorante, avrebbe negato l’accaduto ed è intervenuto sulla vicenda attraverso il suo legale, Stefano Grolla. Il legale ha detto: “Il mio assistito ha avviato una attività, che gli è costata un grosso investimento di denaro e lavoro. Egli ha sempre adempiuto correttamente ai propri oneri giuslavoristi”.

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Denuncia falsa dipendente sottopagato: indagini in corso

donna domiciliari ristoranteIl signor Vencato ha anche pubblicato le buste paga dello chef, per dimostrare che il ragazzo aveva dichiarato il falso. Ai Carabinieri di Valdagno sono state fornite le buste paga e il contratto del ragazzo. L’avvocato di Vencato ha anche detto: “Si attesta con esse come Zaupa abbia ricevuto correttamente ogni mensilità, con compensi tutti superiori ai mille euro, in ottemperanza di quanto previsto dal suo regolare contratto di lavoro”. Inoltre, continua il legale: “Lo chef non ha fatto 80 ore di lavoro a settimana. Il contratto non prevedeva un ammontare di 16 ore bensì di 24. Si tratta di dati documentali e non interpretabili”. Le indagini delle Forze dell’Ordine sono in corso e bisognerà attestare chi tra le due parti in causa dichiara il falso. Ci saranno sicuramente aggiornamenti e novità nelle prossime settimane.

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Denuncia falsa dipendente sottopagato: sarà vero?

La vicenda era cominciata alla fine di agosto quando lo chef aveva denunciato con un post su Facebook le condizioni di lavoro. Il ragazzo su Facebook scrisse: “Per primi quattro mesi decido di accettare un contratto ridicolo: 16 ore part-time. Nonostante il mio monte ore settimanale si aggirasse intorno alle 80. Stringo i denti e mi faccio prendere dalla novità: il posto mi piace e acconsento alle condizioni del titolare”. Il ragazzo, quindi, avrebbe dichiarato di essere stato pagato da gennaio a giugno tra i 100 e i 200 euro al mese. Dalla documentazione in mano agli inquirenti, però, non risultano queste cifre. Ma come capita sfortunatamente spesso non sempre buste paga e contratti dichiarano il vero. Potrebbe non essere questo il caso, ma ormai in Italia lo sfruttamento e le condizioni di sottopaga specialmente nella ristorazione sono sempre più. Si spera che la vicenda si possa concludere presto.

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