Di Maio minacce Putin, arrivano via social e su chat Telegram le numerose minacce di morte al Ministro degli Esteri. Il tutto è dovuto alla sua posizione nei confronti di Putin e della Russia. Iniziano ad arrivargli dopo un post su Twitter dove sosteneva di continuare a lavorare per un “cessate il fuoco”. Affermando che: “Non saranno le minacce a fermare la nostra azione di condanna alla guerra di Putin”. Da lì ecco che, allo stesso Di Maio, iniziano ad arrivare minacce di morte in continuazione. Non soltanto sotto al suo post sui social ma anche via Telegram. Nascono infatti delle vere e proprie chat in merito.
Di Maio minacce Putin: il post del Ministro degli Esteri
Non c’è voluto molto e nemmeno chissà quale tono, per scatenare un’ira di morte nei suoi confronti. Luigi Di Maio, icona del Movimento 5 Stelle, e Ministro degli Esteri ha semplicemente fatto un post su Twitter. Anche decisamente moderato, visti i primi toni con cui si era rivolto a Putin a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina. “Continuiamo a lavorare per arrivare a un cessate il fuoco e chiediamo la de-escalation” introduce il post. “Diamo il massimo per raggiungere una tregua umanitaria e ritrovare pace e stabilità in Ucraina e in Europa” prosegue. “Non saranno le minacce a fermare la nostra azione di condanna della guerra di Putin” si conclude infine. Tuttavia, questo post, non è piaciuto ai “Pro Putin” che hanno subito iniziato a mandargli minacce di morte, nemmeno troppo velate.
Di Maio minacce Putin: tutte le minacce di morte ricevute
I commenti che si leggono sotto il post di Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri italiano, sono tanti, troppi. Così come la reazione di Telegram, dove una serie di utenti ha iniziato a creare vere e proprie chat sull’argomento. “Di Maio con una spranga nel cervello” si legge. “Ti faranno fuori” o ancora: “Muori male” continuano. “Putin manda qualcuno ad ammazzarlo” sostiene un utente. “Prelevarlo e spedirlo nei gulag” scrive qualcun altro. Poi una serie di foto profilo con la Z, la lettera che orna i carrarmati russi in Ucraina. “La lingua in necrosi” oppure, più direttamente: “Uccidete di Maio”. Qualcuno invece dice che: “Lo spedirei in Donbass” e così via. Insomma, una vera e propria onda, tanto d’odio quanto di morte, si è abbattuta contro Di Maio. Per lui non è la prima volta. Già qualche anno fa, quando si schierò contro l’ISIS, la stessa organizzazione lo inserì all’interno delle persone da uccidere.
Di Maio minacce Putin: la solidarietà da parte di Mario Draghi
In seguito a questa reazione d’odio contro il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha parlato anche Mario Draghi. Il Presidente del Consiglio ha infatti subito espresso in sostegno del Ministro affermando: “Massima solidarietà al Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per le ignobili minacce sostenute”. Affermando poi che: “Il Governo appoggia in pieno il suo impegno a difesa dell’Ucraina e a favore della pace”. Poi, il Premier, si è soffermato sull’orrore che i russi hanno compiuto a Bucha. “Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti”. Parla di: “Crudeltà dei massacri di civili inermi spaventosa e insopportabile”. Affermando che: “Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, e dovranno rendere conto di quanto accaduto”.