

Di Maio Russia genocidio – secondo il nostro Ministro degli Esteri, attualmente ci è impossibile confermare il crimine contro l’umanità. Tuttavia, è stata inoltrata una richiesta alla Corte Penale Internazionale al fine di andare a fondo della faccenda. Zelensky e Biden sono i primi ad accusare Putin, ma Macron prende le distanze. Secondo questi, tutto ciò non gioverebbe a trovare accordi di pace.
Ti consigliamo come approfondimento – Ucraina, l’incubo delle donne stuprate: fuga in Polonia, ma vietato l’aborto
Di Maio Russia genocidio: le accuse di Zelensky e Biden


Recentemente il nostro Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha rilasciato un’intervista presso Radio24. Tema del monologo è stato naturalmente l’attuale situazione in Ucraina, tra la Russia che continua ad attaccare e le reazioni dei Paesi del resto del mondo. In particolare gli Stati Uniti d’America: Biden ha infatti accusato Putin di essere colpevole di genocidio. Ma le sue parole non sono originali; seguono, infatti, le proteste del Presidente ucraino Zelensky. Per controbattere, Putin ha tirato fuori la questione del Donbass. La piega di questo discorso ha immediatamente allertato l’Europa. Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica francese, ha dichiarato infatti di volersi dissociare, invitando Biden stesso a fare un passo indietro. Secondo lui, queste accuse vicendevoli sono fuori luogo in un ambiente in cui si sta cercando un accordo di pace.
Ti consigliamo come approfondimento – Cina invia aerei e missili in Serbia, alleata della Russia: la Nato è in allerta
Di Maio Russia genocidio: “Non possiamo verificarlo”
Ti consigliamo come approfondimento – Draghi: “L’Italia è richiesta come garante della pace tra Russia e Ucraina”
Di Maio Russia genocidio: le origini del crimine contro l’umanità
“L’uccisione di membri di un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso. Le lesioni gravi all’integrità fisica o mentale di membri del gruppo. La sottomissione del gruppo a condizioni di esistenza che ne comportino la distruzione fisica, totale o parziale. Le misure tese a impedire nuove nascite in seno al gruppo, quali l’aborto obbligatorio, la sterilizzazione, gli impedimenti al matrimonio eccetera. Il trasferimento forzato di minori da un gruppo all’altro.“ [Treccani]