Dieta universale: come mangiare più sano per salvare il pianeta

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dieta universale

Spesso si cambia modo di mangiare solo per dimagrire e tornare in forma, ma la verità è che stabilire un regime alimentare corretto è molto importante per la propria salute. Consumare cibi sbagliati, infatti, è causa di molte malattie, come obesità, tumori o malattie cardiache. Per questo motivo, la commissione Eat-Lancet ha proposto una dieta universale, sana e soprattutto sostenibile per l’ambiente. (Leggi anche: Dieta chetogenica, tutti i segreti di una delle diete più apprezzate)

Dieta universale: di cosa si tratta

stress post vacanzaIspirata alla dieta Mediterranea “frugale” tipica della Grecia, la dieta universale prevede l’assunzione di circa 2500 calorie al giorno distribuite in:

  • 230 grammi di cereali integrali;
  • 500 grammi di frutta e verdura;
  • 250 grammi di latticini;
  • 14 grammi di carne;
  • 29 grammi di pollo;
  • 28 grammi di pesce;
  • 13 grammi di uova;
  • 75 grammi di legumi;
  • 50 grammi di noci;
  •  31 di zuccheri.

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Per quanto riguarda i condimenti, invece, quelli consigliati sono gli oli vegetali, in particolare extravergine di oliva o colza.

Ovviamente, queste sono le quantità massime per ogni alimento, non la dieta giornaliera da seguire.

Dieta universale: gli obiettivi

dieta universaleLo scopo della dieta universale è molto ambizioso: salvare vite, evitando fino a 11,6 milioni di morti all’anno causati da malattie legate ad abitudini alimentari poco sane. In che modo? Mangiando cibi più sani e limitando il consumo di carni rosse e zucchero del 50% entro il 2050.

Oltre a ridurre i consumi e gli sprechi, gli autori del rapporto hanno fissato dei limiti nell’utilizzo di terra, acqua e nutrienti per la produzione agricola sostenibile.

Inoltre, per raggiungere questi risultati, sono state indicate una grande varietà di aree di intervento. Il tutto attraverso il coinvolgimento di governi, industrie e società: ad esempio l’educazione, le tasse sul cibo e il sostegno economico alla produzione di alimenti sani. Perché mangiare bene sia solo il primo passo di un cambiamento globale.