Dimissioni Draghi – Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha rassegnato stamattina al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, le sue dimissioni. Draghi resterà in carica soltanto per il disbrigo degli affari correnti. Ecco cosa è successo e quali sono gli scenari che ci aspettano nel prossimo futuro.
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Dimissioni Draghi, ecco il comunicato del Quirinale
Ad annunciare quanto successo nel modo più sintetico e lapidario possibile è il profilo Twitter del Quirinale. A parlare è il segretario generale della presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti.
#Quirinale: Comunicazioni del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica Ugo #Zampetti pic.twitter.com/SkMOHLzfYv
— Quirinale (@Quirinale) July 21, 2022
Inizia a tutti gli effetti la crisi di governo, e si svolge con i suoi rituali consolidati. Lontani, da questo punto di vista, dai social e dal chiacchiericcio. Come prima operazione, Sergio Mattarella deve incontrare il presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati. Come secondo passaggio si dovrebbero avere le consultazioni con i partiti. L’impressione del momento è che però Mattarella decida di saltare questo passaggio sciogliendo le camere e quindi indicendo nuove elezioni a inizio ottobre.
Di base Draghi avrebbe dovuto comunicare le dimissioni ai ministri, ma lo aveva già fatto in Consiglio dei Ministri solo pochi giorni fa; quindi quella comunicazione vale anche per oggi e il passaggio salta.
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Dimissioni Draghi: cosa si intende con “disbrigo affari correnti”


La formula “disbrigo affari correnti” viene usata dopo ogni caduta di governo. Si tratta però non di una serie di impegni scritti ma piuttosto di una prassi consolidata. Il governo limita al minimo le sue funzioni (non si fanno riforme, non si fanno nuove nomine etc.) e si impegna a portare avanti soltanto ciò che era stato già avviato prima della caduta.
Il ché, però, in questo caso non è esattamente poco. Nel pieno di programmi già avviati per contrastare gli effetti della guerra e di una pandemia ancora in corso, il “disbrigo degli affari correnti” prevede la gestione di una notevole massa di denaro e dei rapporti con l’Europa nell’ambito degli impegni previsti dal PNRR e non solo.
Dimissioni Draghi, partiti pronti per il voto. Ecco alcune dichiarazioni
Per motivi diversi, sono in molti a volere “Elezioni subito”. C’è chi vuole far valere la sua coerenza, la coerenza di essere rimasto sempre all’opposizione e chi ne approfitterà per scrollarsi di dosso scissioni sanguinose e una gestione ballerina del partito e della stessa crisi.
In parecchi si aspettano un repulisti della memoria degli elettori poco prima di andare alle urne, grazie a una campagna elettorale che mai come stavolta sarà feroce e ricca di colpi bassi. Ecco alcuni degli ultimi messaggi.
Con le #dimissioni di #Draghi per @FratellidItalia questa legislatura è finita. Daremo battaglia affinché si restituisca al popolo italiano quello che i cittadini di tutte le altre democrazie hanno: la libertà di scegliere da chi farsi rappresentare. #ElezioniSubito pic.twitter.com/GuGki6bseu
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) July 14, 2022
La #crisidigoverno è folle. Far cadere il #governoDraghi significa essere contro l’Italia e gli interessi degli italiani https://t.co/lAm5i1KpAx
— Enrico Letta (@EnricoLetta) July 20, 2022
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