Donna accoltellata Reggio Emilia dall’ex fidanzato venerdì scorso. Gli inquirenti sospettavano già di lui, il quale ha poi confessato l’atto violento. Il fattore che ha scatenato la sua furia omicida si nasconde nelle fotografie che si scattava lei. Negli autoritratti era sorridente, e lui non accettava che la donna potesse essere felice senza di lui. L’assassino in passato era stato denunciato per stalking.
Donna accoltellata Reggio Emilia: ricostruite le ultime ore di vita della vittima
Il suo nome era Juana Cecilia Hazana Loayza: era una donna di 34 anni originaria del Perù, ma residente in Italia da anni. La sua vita è terminata nella notte tra venerdì 19 novembre e sabato 20. Stando alle ricostruzioni, la sera prima Juana era uscita a cena con un gruppo di amici, desiderosa di distrarsi dal dolore che le stava procurando l’ex compagno. La comitiva ha raccontato di averla vista per l’ultima volta mentre si allontanava dal locale verso le due di notte. In quel momento era già in compagnia del primo sospettato degli inquirenti, l’ex fidanzato, il quale la stava conducendo al patibolo. Il corpo di Juana è stato rinvenuto da un residente della zona alle 9:30 di mattina, quindi ore dopo la sua morte. Era in una pozza di sangue, provocata dalle ferite da armi da taglio.
Donna accoltellata Reggio Emilia: la confessione del killer
Mirko Genco ha confessato di aver ucciso l’ex compagna. Ha raccontato di essere rimasto accecato da una fotografia che la ragazza aveva postato sul proprio profilo Instagram. Uno scatto come tanti altri, eppure è stato fatale per lei. In quella foto, Juana sorrideva. E Mirko, carico di rabbia, non ha accettato la realtà dei fatti: la donna poteva essere felice anche senza di lui. Così ha preso un taxi ed è corso da lei, conducendola poi nel luogo in cui è stata ritrovata senza vita. L’uomo in passato era stato denunciato per stalking ed era stato sottoposto a un provvedimento cautelare.