Natale e Capodanno niente spostamenti: pronta la bozza del decreto ministeriale

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Fonte: dal profilo Facebook ufficiale di Giuseppe Conte

Il Governo è già al lavoro per rilasciare il nuovo decreto ministeriale che deciderà le sorti delle festività del Natale in arrivo. Si prospetta lo stop agli spostamenti tra i Comuni per le zone gialle e il coprifuoco verrebbe anticipato. Novità in avvicinamento anche per gli studenti.

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Natale e Capodanno: le disposizioni del decreto ministeriale

Speranza natale
Dalla pagina Facebook ufficiale del ministro Speranza

Il decreto ministeriale a cui l’intero Governo si sta dedicando in queste ore si concentrerà sul Natale tanto discusso nelle ultime settimane. Ad anticipare alcuni punti del prossimo decreto è il Ministro Speranza.

Dal 21 dicembre saranno vietati gli spostamenti tra Regioni gialle, fatta eccezione per chi necessita di tornare alla propria residenza. Da quella data in poi sarà quindi vietato raggiungere le seconde case, se si trovano fuori dalla propria Regione. Sarà vietato oltrepassare i confini del proprio Comune di abitazione nei giorni 25 e 26 dicembre. Si ipotizza, tuttavia, la creazione di una deroga speciale che possa permettere i ricongiungimenti familiari per queste date.

In zona gialla potranno rimanere aperti i ristoranti per pranzo nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Per quest’ultima data, i ristoranti degli hotel dovranno chiudere entro le 18:00 al fine di evitare i veglioni. I negozi potranno rimanere aperti fino alle 21:00, mentre gli impianti sciistici resteranno chiusi.

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Gli studenti tornano in presenza a Natale

nataleMa le novità dettate dal decreto ministeriale sembrano non terminare qui. Il premier Conte sta valutando l’idea di far tornare gli studenti delle scuole superiori in aula a partire dal 14 dicembre. Questa decisione includerebbe solo i ragazzi residenti nelle zone gialle, ma il tutto deve ancora essere sottoposto al controllo del CTS. Tuttavia, l’apertura della scuole sarebbe invece contestata dalla Commissione Europea. Questa, infatti, nella bozza del decreto avrebbe scritto che le scuole dovranno ricorrere alla DAD ancora a lungo.

Nulla di tutto ciò è ancora confermato. Si attendono le nuove disposizioni del Governo per la giornata di domani.

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