Draghi benzina decreto, arriva forse l’iniziativa tanto richiesta dagli italiani. Si tratta di un decreto che il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha intenzione di varare urgentemente. Quest’ultimo permetterebbe una riduzione dei costi spropositati della benzina. Di fatto si andrebbero a ridurre le accise o l’Iva che tanto fanno lievitare il prezzo della benzina. Già domani, 17 marzo, il decreto potrebbe essere approvato. Questo vorrebbe dire iniziare ad abbassare la benzina di 10-15 centesimi. Lo stesso Draghi è al lavoro anche per quanto riguarda il “caro bollette”, affinché pesi meno alle tasche degli italiani. Oltre a ciò è pronto ad andare in Europa per chiedere un limite di prezzo sull’importazione del gas.
Draghi benzina decreto: l’iniziativa del Premier italiano
La situazione sta sfuggendo di mano, soprattutto in termini di prezzi e di spese. Il premier italiano Mario Draghi pare essersene reso conto ed è pronto a correre subito ai ripari. “Bisogna fare in fretta” ha affermato il Presidente del Consiglio. Di fatto, già da domani, 17 marzo, potrebbe esserci un primo passo avanti. Si dovrà discutere ed approvare infatti un decreto che vedrebbe la calmierazione dei prezzi della benzina. Una riduzione di accise o iva che possa permettere a quest’ultima di essere pagata10-15 centesimi in meno dagli italiani. Il Premier inoltre prepara altre due mosse sulla sua scacchiera. La prima riguarda il prezzo d’importazione del gas, per cui ha già in programma un confronto con l’Europa. La seconda invece riguarda il “caro bollette”.
Draghi benzina decreto: la richiesta del Premier all’Europa
La riduzione del prezzo della benzina, così come quella delle bollette, sono collegate ad un problema comune. Dove si trovano le risorse per un simile abbassamento dei costi? La risposta che ha trovato il Premier punta alla fonte di tutto, ovvero al prezzo d’acquisto. Di Fatto Mario Draghi ha in programma, il 24 e il 25 marzo, un incontro con il Consiglio dell’Unione Europea. All’interno di quest’ultimo, il Presidente del Consiglio, ha intenzione di battere i pugni sul tavolo. Il perché di ciò lo si deve alla richiesta che ha intenzione di avanzare: porre un tetto “europeo” massimo per il costo del gas importato. Una manovra che, se approvata, non solo riporterebbe i prezzi in Italia a cifre più “umane” ma potrebbe anche contrastare lo strapotere russo sui tavoli delle trattative. Al momento però Olanda e Germania sembrano essere contrarie ad una simile manovra.
Draghi benzina decreto: ridurre l’impatto del caro bollette
Se l’obbiettivo europeo venisse raggiunto allora probabilmente gran parte dei problemi si risolverebbero da soli. Il gas ritornerebbe ad essere acquistato a prezzi contenuti e di conseguenza anche le spese dei cittadini ritornerebbero quasi alla normalità. Tuttavia, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, studia anche una strada alternativa. Un percorso da intraprendere nel caso quest’ultima sua mossa non andasse a buon fine. Si tratta della rateizzazione delle bollette. Visto l’aumento esponenziale dei prezzi, il Premier ha infatti pensato di ridurre la mole di pagamento mensile degli italiani. Quest’ultimi potranno, se il decreto verrà approvato, pagare solo la metà del costo previsto, mentre il restante potrà essere rateizzato in dieci rate.