Draghi Napoli, il Premier potrebbe salvare il capoluogo campano. Tutto ora dipenderà dall’amministrazione e da come verrà gestita l’iniziativa. Mario Draghi intanto ha fatto il possibile per cercare di colmare il divario tra Napoli e altre realtà come Milano, Torino, e co. Ha infatti stanziato 1,231 miliardi a fondo perduto, da erogare fino al 2042, per il capoluogo campano. L’accordo, rinominato “Patto per Napoli” è tra lo Stato e il comune in questione. Servirà per rilanciare investimenti come quello sul piano delle infrastrutture e delle imprese. A Manfredi, Sindaco di Napoli, l’arduo compito di iniziare il progetto. I fondi ci sono, le idee anche, bisogna però realizzarle.
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Draghi Napoli: il patto tra Stato e Comune per salvare il Sud
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Draghi Napoli: le parole del Premier e del Sindaco


“I comuni sono al centro della prospettiva di sviluppo che abbiamo per l’Italia” introduce il Premier Mario Draghi. “Il governo vuole metterli in condizione di poter programmare con maggiore serenità la crescita delle loro comunità” afferma poi. “Il Patto per Napoli coincide con il programma di investimenti più significativo nella storia recente del Mezzogiorno”. Poi prosegue: “L’obbiettivo del piano è colmare i divari territoriali, ormai insopportabili. Il reddito pro capite del Mezzogiorno è poco più della metà di quello del Centro-Nord e il tasso di occupazione è più del doppio” evidenzia. “L’Italia tutta ha bisogno che Napoli e il Mezzogiorno siano un motore del Paese” conclude. “La firma del Patto per Napoli rappresenta un momento fondamentale per il rilancio e la costruzione di un futuro migliore per la nostra città”, afferma poi il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
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Draghi Napoli: le contestazioni contro il Premier


In pochi ma abbastanza rumorosi, erano i contestatori che hanno accolto il Premier Mario Draghi al Rione Sanità. Un gruppo di disoccupati appartenenti al collettivo 7 Novembre che protestava contro l’aumento delle spese militari e le armi inviate in Ucraina. Quest’ultimi hanno infatti esposto uno striscione quando il Presidente del Consiglio è arrivato alla sanità. “Meno soldi per gli arsenali, più soldi per gli ospedali” recitava quest’ultimo. Poi, hanno inveito contro il sindaco Manfredi. Alcuni di loro hanno addirittura tentato di aggredirlo ma sono stati prontamente fermati dalla polizia. Le contestazioni sono avvenute a 200 metri dalla piazza della Basilica. Qui infatti si erano riuniti una cinquantina di manifestanti con fumogeni e slogan contro Draghi e il Governo.