Elena Del Pozzo funerali vergogna: questo è il grido che fa tremare Catania. In tantissimi hanno preso parte al funerale, stringendosi in un dolore comune che non fa dormire nessuno. I siciliani concordano tutti su un concetto forte: non vogliono l’ergastolo, bensì l’esecuzione.
Ti consigliamo come approfondimento – La madre ha inferto 11 coltellate, solo l’ultima fatale: ecco il referto dell’autopsia della piccola Elena
Elena Del Pozzo funerali vergogna! Il grido della gente
Una funziona particolarmente sentita, quella della piccola Elena Del Pozzo, la bambina catanese brutalmente uccisa dalla propria genitrice. Svoltosi ieri, mercoledì 22 giugno, presso il Duomo di Catania, in tantissimi si sono presentati alla cerimonia. La piccola bara bianca è stata applaudita a lungo; qualcuno ha anche versato qualche lacrima. Le preghiere si sono innalzate al cielo limpido come i palloncini raffiguranti l’anima della bambina, volata chissà dove. Alla funzione si sono presentati anche i nonni materni, addolorati, ma le proteste della gente non sono state rivolte a loro. A un certo punto, infatti, le persone hanno intonato un vergogna! in coro. Un grido unito, triste, arrabbiato, indignato. Perché non è concepibile che un essere così dolce e indifeso sia già diventato parte del cielo.
Ti consigliamo come approfondimento – Discorso di una ginecologa indigna tutti: “L’uccisione della piccola Elena è paragonabile all’aborto”
Elena Del Pozzo funerali vergogna per la madre: “Noi non perdoniamo!”
Al passaggio del carro funebre, le urla dei partecipanti si sono articolate in un assassina! collettivo. “Non si perdona una persona come questa”, piange una donna. “I bambini non si toccano, vogliamo la pena di morte!“ E poco dopo, una seconda: “Devi morire in carcere”, urla riferendosi all’ergastolo. Indossano tutti una maglietta bianca con la stampa della fotografia di Elena, quella che tutti abbiamo potuto vedere quando ancora la credevamo scomparsa, rapita. “Assassina, assassina! Hai levato la vita a una bambina innocente! Una madre non uccide la figlia perché lo sa il dolore che crea. Neanche l’avvocato la deve difendere!“
Ti consigliamo come approfondimento – Omicidio Elena l’accusa del papà: “Quella donna è un mostro. Nessun raptus, lo ha premeditato”
Elena Del Pozzo, il dolore che ha creato la sua morte
Elena Del Pozzo avrebbe potuto fare tante cose, nella sua vita. Si sarebbe potuta dedicare a un mestiere umile, oppure avrebbe potuto scegliere di immergersi in un mondo capace di darle maggiore notorietà, come la televisione, la radio o il cinema. Nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe diventata famosa per essere morta. Il decesso ha messo in ginocchio l’Italia intera, ma specialmente suo padre. “Amo mia figlia più di ogni altra cosa al mondo”, ha detto. “Me l’ha uccisa! Me l’ha portata via! Non perché non volesse che legasse con la mia compagna, ma perché voleva mettermela contro. Le parlava male di me ogni giorno ed Elena me lo veniva a raccontare! Non ci sarebbe potuta riuscire perché io ed Elena siamo una cosa sola e lei la odiava per questo!”
