Sono 3 milioni in Italia le donne affette da endometriosi, una malattia cronica molto diffusa e spesso invalidante ma ancora poco conosciuta. È causata dalla presenza di endometrio, la mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina, all’esterno dell’utero.
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Endometriosi: quali sono i sintomi
- Durante le mestruazioni;
- Durante i rapporti sessuali;
- Alla minzione e alla defecazione (con eventuale comparsa di sangue).
Ulteriori possibili sintomi:
- Astenia (senso di stanchezza e mancanza di energie);
- Fenomeni depressivi;
- Ipertermia (temperatura corporea elevata).
Il dolore può essere cronico, ma si acutizza nel periodo mestruale. Può comparire già alla prima mestruazione e durare fino alla menopausa. Generalmente, il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni. La diagnosi può arrivare in ritardo, poiché tale condizione è spesso sottovalutata o taciuta. Tuttavia, è importante ricordare che i dolori sopraelencati non sono normali e che, se avvertiti, è necessario un consulto medico, per migliorare la qualità di vita e scongiurare problemi di infertilità. Ginecologi e medici di medicina generale sono figure chiave per la diagnosi e il trattamento dell’endometriosi.
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Endometriosi: una malattia cronica invalidante. Il racconto di Nancy Brilly
Infatti, molto spesso gli effetti e i sintomi dell’endometriosi sono stati sottovalutati, considerati un’esasperazione di comuni fastidi legati al ciclo mestruale. Tuttavia, come si legge sul sito del Ministero della salute: “L’endometriosi è inserita nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti, negli stadi clinici più avanzati riconoscendo a queste pazienti il diritto ad usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo”.