Santa Maria Capua Vetere – Con l’ingresso della stagione primaverile, Enrico Arena ha messo a punto un nuovo menù e per deliziare i palati dei suoi affezionati clienti, il talentuoso pizzaiolo casertano si è avvalso della collaborazione dello Chef Giovanni Sorrentino, patron del ristorante “Gerani“ di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, Bib Gourmand della Guida Michelin dal 2016.
L’estro di Enrico Arena unito all’esperienza e alla sapiente maestria di Giovanni Sorrentino hanno permesso di realizzare un esclusivo menù “a quattro mani“, in virtù del quale, per tutta la primavera e l’estate, sarà possibile gustare fritti, pizze e dessert realizzati con prodotti di stagione e con materie prime di assoluta qualità.
Dalla Sonrisa alla Guida Michelin: la carriera di Giovanni Sorrentino
Giovanni Sorrentino è uno chef di lungo corso, tra i più apprezzati su tutto il territorio nazionale. Muove i primi passi alla Sonrisa di Sant’Antonio Abate, come allievo dello chef Andrea Cannavacciuolo (papà di Antonino) e proseguiti, poi, con un viaggio in Francia a 18 anni ed il lavoro presso una Brasserie di Parigi. Da lì in poi, ha lavorato con Gennaro Esposito alla Torre del Saraceno, poi alla corte di Alain Ducasse nella sua “L’Andana – Tenuta la Badiola”, l’Angiolieri di Seano, Chalet D’Adrien nella Svizzera Francese, solo per citare alcune delle esperienze più significative di Giovanni Sorrentino. Oggi lo chef “coccola” i palati dei clienti del ristorante “Gerani” di Sant’Antonio Abate, Bib Gourmand della Guida Michelin dal 2016.
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Enrico Arena delizia il suo pubblico: ecco il nuovo menù “primavera-estate”
Per celebrare questo speciale connubio, giovedì 11 aprile 2024, Enrico Arena e Giovanni Sorrentino hanno organizzato una cena degustazione a Santa Maria Capua Vetere (Ce), presso il locale “Enrico Arena – Pizzeria e Cucina Tipica Napoletana”, in via del Consiglio d’Europa, 54.
L’evento è stato un vero e proprio percorso sensoriale (accompagnato dalle proposte enologiche di Cantina Morone), così composto:
- Un fritto con calice di vino abbinato;
- 4 spicchi diversi di pizza, con un calice di vino abbinato ad ogni spicchio;
- come dessert, Pizza Dolce arancia e cioccolato. In alternativa Bombolone ricotta e pera.
Le “new entry” dell’esclusivo menù di Enrico Arena sono le seguenti:
Fritti:
● Nerancino: forma di arancino con risone di Gragnano, provola, zucchine, basilico e fiori di zucchine.
● Croccantino di mare: timballetto di totani, patate, fiordilatte e salsa tartara.
● Bocconcino a sorpresa: bocconcino di fior di latte fritto ripieno di gamberi, pomodori secchi, olive, arancia e peperoncino.
Pizze:
● Carciuffulella: Carciofo in diverse consistenze, provola affumicata, lardo di colonnata all’uscita, salsa menta e peperoncino.
● Puntalice: Crema di mozzarella di bufala, puntarelle, colatura di alici di cetara, alici , crumble al parmigiano e finocchietto.
● Tonnata: Fior di latte, roast beef di vitello, spuma di salsa tonnata , pomodori secchi, fiori di cappero ed erba cipollina.
● Primmavera: Fiordilatte, cipollotto, asparagi, fave, piselli, coste di bietola in agrodolce, polvere di olive nere, guanciale e uovo marinato.
Dessert
● Arancia e Cioccolato: Pizza ripiena di arance caramellate e crema al cioccolato fondente.
● Bomba Ricotta e Pera: Impasto di bombolone classico ripieno di ricotta mantecata con dadini di pera caramellati, mascarpone, panna e zucchero e servito con ciuffi di panna e pere caramellate.
Enrico Arena delizia il suo pubblico: la recensione della serata
Fin da subito è chiaro che l’idea di Enrico Arena è quella di coniugare un concetto di ristorazione a base di pizza che coniughi tradizione, innovazione, conoscenza e sostenibilità. Il cliente può conoscere tutto della pizza che sta per gustare, a partire dalle materie prime e dalle speciali farine utilizzate. Colpisce la ricerca assoluta della stagionalità, tipica di chi vive, conosce e ama il proprio territorio. Centrato è anche l’abbinamento con i vini di Cantina Morone. La cantina biologica di Guardia Sanframondi offre prodotti in grado di esaltare ogni sapore. Il resto lo fa il gioco dei sapori e delle consistenze; nel menù a quattro mani si ritrova tutto: il dolce, il salato, l’amaro, il morbido e il croccante. Il connubio tra il giovane e già talentuoso Enrico Arena e l’affermato Giovanni Sorrentino si rivela una scommessa vincente.
L’esperienza è pienamente promossa, e siamo convinti che il nuovo menù sarà un must nel casertano. Dopo la presentazione, infine, ci siamo fermati a fare quattro chiacchiere con i due chef.
Enrico Arena e Giovanni Sorrentino: “Il cliente va abituato alla qualità”
Enrico Arena e Giovanni Sorrentino, grazie per essere ai nostri microfoni. Vorremmo farvi una domanda sulla comunicazione della pizza che, ultimamente, è protagonista di diversi programmi tv. Qual è il vostro pensiero al riguardo?
Giovanni Sorrentino: “Ciò che è importante è mantenere il rispetto di un’arte secolare come l’arte bianca. Qualunque sia il contesto, bisogna trovare un punto d’equilibrio tra una tradizione che si tramanda da centinaia di anni e la sovraesposizione richiesta dal nuovo mercato.”
Enrico Arena: “Concordo con lo chef Sorrentino. Io sono a favore dell’evoluzione della pizza ma non dobbiamo mai snaturarne le caratteristiche principali.”
Noi di Informapress crediamo molto che sia il cliente consapevole a muovere il mercato verso la qualità. Proprio per questo vorremmo chiedervi: “A cosa un cliente deve fare attenzione, se vuole scegliere una pizza di qualità?”
Giovanni Sorrentino: “Bisogna stare attenti agli ingredienti che utilizza il pizzaiolo, che siano stagionali e di qualità. Ma la scelta vera la fa il pizzaiolo. Lui quale cliente vuole? Il cliente va abituato alla qualità! Così succederà automaticamente che se si trova in un posto dove non c’è qualità, lui torna da te. Ogni pizza ha una sua dignità, ma va creata e lavorata nel miglior modo possibile. Bisogna ricordare l’importanza del rispetto e della lavorazione della materia prima, e ogni ingrediente deve essere di qualità. Un solo ingrediente non fa nulla, è l’abitudine che fa il cliente consapevole.”
Enrico Arena: “Non basta acquistare un prodotto di qualità, se poi lo servi senza rispettarlo. Quindi la prima cosa è l’accortezza e lo studio del prodotto che vai a servire, e l’abbinamento giusto per esaltarlo. L’unione di queste tre cose è una combo perfetta e da questo non si può prescindere.“