Ercolano dipendente video hot: emergono nuovi dettagli sulla vicenda. questo è quello che si legge dalle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Si apprende, infatti, che la polizia locale stia tentando di identificare i due uomini che, in uno dei video, hanno palpeggiato la dipendente comunale nel cimitero di Ercolano.
Varie sono le ipotesi al vaglio degli agenti: si ipotizza che i due possano essere dei colleghi della donna e dunque in questo caso le ipotesi di reato si potrebbero estendere anche a loro. Tuttavia, nei frame diffusi da Striscia la Notizia i volti dei due non sono visibili.
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Ercolano dipendente video hot: chi sono i due uomini nel video
Ma quali sono i reati che si potrebbero configurare nei suoi confronti?
Una prima ipotesi di reato potrebbe essere quella di peculato, poiché, come spiega il Corriere, si serviva di strutture comunali per realizzare i video privati in diretta; la seconda è quella di truffa aggravata, in quanto si esibiva a pagamento durante l’orario di lavoro.
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Il sindaco di Ercolano: “All’indignazione facciamo seguire i fatti”


Ercolano dipendente video hot. L’accaduto ha sconvolto il primo cittadino di Ercolano e, ancora una volta, è tornato a manifestare la propria indignazione:
“All’indignazione facciamo seguire i fatti. Abbiamo già sospeso la dipendente ed avviato il procedimento disciplinare finalizzato finanche al licenziamento. Ci costituiremo inoltre parte civile nel processo penale. Perché il comportamento di un singolo non può gettare fango su una intera comunità. Ercolano è altro, è la bellezza delle ville vanvitelliane; è il fascino senza tempo del parco archeologico e la straordinaria immensità del Vesuvio. Non accettiamo lezioni di moralità da nessuno perché la nostra città ha sconfitto la camorra grazie al coraggio dei cittadini. Adesso vogliamo continuare a investire in turismo e cultura”.
Anche il sindacato ha fatto sentire la propria voce. Nello specifico la Fp Cgil di Napoli ha così commentato la vicenda:
“Stigmatizziamo e condanniamo comportamenti che ledono la dignità degli altri lavoratori del Comune; questi ultimi, con sacrificio e senso del dovere, lavorano in condizioni di sofferenza per la carenza organica al fine di far funzionare una macchina amministrativa che dovrebbe avere un organico almeno di 400 unità lavorative mentre ad oggi i dipendenti sono 160”.