Esplosione casa Ercolano in data 18 novembre 2024 ha causato la morte di tre persone. L’appartamento era adibito a fabbrica illegale di fuochi d’artificio. Sara, Aurora e Samuel, le vittime, sono ancora in attesa di giustizia. Quest’oggi però i carabinieri avrebbero fermato un 38enne accusato di aver provocato l’esplosione. L’uomo è stato condotto dalle Forze dell’Ordine nel carcere di Poggioreale a Napoli. Assieme a lui indagata anche l’ex moglie, madre della 13enne a cui il locale adibito a fabbrica abusiva di fuochi d’artificio era intestato
Ti consigliamo come approfondimento –Fabbrica abusiva esplosa a Ercolano: l’edificio intestato alla figlia 13enne del proprietario
Esplosione casa Ercolano: arrivano novità sulle indagini
Nell’esplosione casa Ercolano lo scorso 18 novembre hanno perso la vita tre persone. Le gemelle Sara e Aurora Esposito di 26 anni e il 18enne neo-papà Samuel Tafciu. Quest’oggi sarebbe stato fermato dai Carabinieri un 38enne giudicato responsabile della deflagrazione. La casa sarebbe stata usata impropriamente come fabbrica di fuochi d’artificio. Assieme all’uomo, difeso dall’avvocaro Scarpone, è indagata anche la sua ex compagna. La donna è la madre della 13enne a cui l’abitazione adibita a fabbrica abusiva di fuochi d’artificio era ufficialmente intestata.
Ti consigliamo come approfondimento –Quindicenne impiccata a Enna: ipotesi istigazione al suicidio e revenge porn
Il 38enne condotto in cella a Poggioreale
Il provvedimento di fermo è giunto poche ore fa. A firmarlo i sostituti procuratori Stella Castaldo e Vincenzo Toscano. I Carabinieri di Ercolano hanno notificato il provvedimento. Poi hanno condotto l’indagato nel carcere di Poggioreale. All’uomo sono imputati diversi reati. Si parla di omicidio volontario plurimo con dolo eventuale, la detenzione e la fabbricazione di materiale esplodente non convenzionale e di caporalato. Si attendono novità nella mattinata di domani, martedì 27 novembre anche perché si attendono i risultati degli esami sulle salme delle vittime