Esprori per il ponte sullo stretto di Messina: la rabbia dei residenti

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Ponte Morandi - fonte "Twitter"

Espropri ponte stretto Messina. Esplode la rabbia dei cittadini. Saranno circa 450 le case che verranno demolite per far spazio ai cantieri. 300 abitazioni individuate in Sicilia e altre 150 in Calabria. Cittadini e comitati pronti alla battaglia legale.

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Espropri ponte stretto Messina: 450 abitazioni verranno demolite

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Dalla pagina Facebook ufficiale del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini

Espropri ponte stretto Messina. In attesa dell’approvazione definitiva del progetto si segnala una forte accelerata sul fronte Ponte sullo Stretto. La priorità sarebbe quella di avviare il programma di quei lavori che precedono l’avvio dei cantieri. Si tratta di iniziare a bonificare le aree dove potrebbero esser ritrovati ordigni bellici ma non solo. Si dovranno effettuare indagini archeologiche sul suolo interessato e predisporre i campi base per i futuri cantieri. Su questa scia oggi è stato diramato l’avviso di avvio delle procedure per l’esproprio delle aree interessate. Oltre 450 case verranno espropriate e abbattute tra Sicilia e Calabria. L’area prevista per far spazio ai cantieri dovrebbe occupare uno spazio di circa 4 milioni di metri quadri.

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La società Stretto di Messina punta a raggiungere un accordo coi proprietari degli immobioi espropriati

Milano ragazzo urina ponte, Espropri ponte stretto Messina300 abitazioni circa verranno abbattute sul territorio siciliano mentre altre 150 su quello calabro. L’area scelta per a realizzazione dell’opera tiene conto anche di tutte le opere accessorie che dovranno sorgere. Basti pensare, ad esempio, che verranno costruiti circa 20 chilometri di nuovi raccordi stradali ed altrettanti nuovi raccordi ferroviari. Con i proprietari che subiranno l’esproprio la società Stretto di Messina punta a raggiungere un accordo. A partire dall’8 aprile la società metterà a disposizione uno sportello di assistenza di modo da poter facilitare tutte le osservazioni necessarie sulle proprietà che verranno espropriate. I proprietari avranno circa 60 giorni per poter effettuare tutti i loro controlli.

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Partite già le prime avvisaglie legali

pulizia covid-19 calabria autodichiarazione, concorso cancellieri esperti decreto legge pasqua, riforma giustizia processo penale, processo clan mascitelli reddito cittadinanza, cina magistrato robot, polizia protesta pensioni, Espropri ponte stretto MessinaChiaramente i cittadini vittime dell’esprorpio non ci stanno. La “Rete No Ponte” promette battaglia in questo senso. Daniele Ialacqua, membro del comitato RNP spiega che saranno messe in atto tutte le attività legali per tutelare il territorio e per permettere ai cittadini di restare nelle proprie abitazioni. Intanto le persone che sono minacciate dall’esproprio fanno sapere che saranno organizzati sit-in giornalieri presso gli sportelli del comune di Messina. Mariolina De Francesco, una delle donne che perderanno la casa per la costruzione del ponte, fa sapere di non essere intenzionata a lasciare l’abitazione che ha condiviso con marito e figli per oltre 23 anni. Come la signora De Francesco tantissimi altri sembrano pronti a resistere ai provvedimenti senza batter ciglio.