Farina larve insetti: in arrivo un nuovo alimento a base di insetti. Si tratta della polvere trattata con raggi ultravioletti delle larve delle tarme della farina. Tale alimento ha ricevuto il parere positivo da parte dell’Efsa. L’agenzia Ue per la sicurezza alimentare che ha sede a Parma.
Sulle tavole europee potrebbe arrivare presto un nuovo alimento a base di insetti. Si tratta della polvere trattata con raggi ultravioletti delle larve delle tarme della farina o tenebrione mugnaio. L’alimento ha ricevuto il parere positivo da parte dell’Efsa, l’agenzia Ue per la sicurezza alimentare che ha sede a Parma. Secondo l’Efsa, tale polvere è sicura come nuovo alimento. Dunque potrà essere immessa in commercio se gli Stati membri daranno il loro consenso. Si tratta del settimo “novel food” derivato da insetti di cui l’Efsa ha valutato la sicurezza. Sono in commercio già le larve di tarme della farina, locuste, grilli interi, la polvere di grillo parzialmente sgrassata, formulazioni congelate e liofilizzate del verme della farina minore .
Il parere è : “A seguito di una richiesta della Commissione europea, al gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sulla nutrizione, i nuovi alimenti e gli allergeni alimentari (NDA) è stato chiesto di esprimere un parere sulla polvere trattata con raggi UV di verme giallo intero (Tenebrio molitor larva) come nuovo alimento (NF) ai sensi al Regolamento (UE) 2015/2283. Il termine verme della farina gialla si riferisce alla forma larvale della specie di insetto T. molitor. L’NF è la polvere trattata con raggi UV dell’intera verme della farina gialla essiccata termicamente. Il NF è costituito principalmente da proteine grezze, grassi, carboidrati digeribili e fibre (chitina). Il gruppo di esperti scientifici osserva che i livelli di contaminanti nel NF dipendono fortemente dai livelli di presenza di queste sostanze nel mangime per insetti.”
Il comunicato continua: “Il gruppo di esperti scientifici osserva che non vi sono problemi di sicurezza per quanto riguarda la stabilità dell’NF. Se l’NF è conforme ai limiti delle specifiche proposte durante l’intera durata di conservazione. L’NF ha un alto contenuto proteico. Sebbene il vero contenuto proteico nell’NF sia sovrastimato quando si utilizza il fattore di conversione dell’azoto in proteine di 6,25. All’interno è presente azoto non proteico. Il richiedente ha proposto di utilizzare l’NF come ingrediente in vari prodotti alimentari. La popolazione target è la popolazione generale. Il gruppo di esperti scientifici osserva che, considerando la composizione dell’NF, le condizioni d’uso proposte e che l’NF non sarà l’unica fonte di proteine alimentari, il consumo dell’NF non è svantaggioso dal punto di vista nutrizionale.”
Infine, si legge: “Nonostante il trattamento UV, il gruppo di esperti scientifici osserva che l’NF non è un contributo dietetico significativo della vitamina D3. Gli studi di tossicità presentati dalla letteratura non hanno sollevato problemi di sicurezza. Il gruppo di esperti scientifici ritiene che il consumo di NF possa indurre sensibilizzazione primaria e reazioni allergiche alle proteine della verme della farina gialla e possa causare reazioni allergiche in soggetti con allergie ai crostacei e agli acari della polvere. Inoltre, gli allergeni del mangime possono finire nel NF. Ad eccezione della possibile allergenicità, il gruppo di esperti scientifici conclude che l’NF è sicuro in base agli usi e ai livelli d’uso proposti.”
Come per tutti gli altri prodotti derivati da insetto, il gruppo di esperti scientifici dell’Efsa concludono che sia sicura. Secondo la valutazione, arrivata in seguito a una richiesta della Commissione europea, tale alimento ha un alto valore proteico. Questo può essere utilizzato come ingrediente in vari prodotti alimentari da forno, pasta, marmellate, passati di verdura e formaggi.