Piccola Fatima lanciata giù dal balcone: l’autopsia incastra il patrigno

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Fatima lanciata dal balcone: questo è ciò che emerso dall’autopsia eseguita sul corpo della bambina di tre anni. Tale risultato non va affatto d’accordo con la versione raccontata dal patrigno di Fatima, Azhar Mohssine, ora in carcere. Secondo l’uomo la bambina gli sarebbe scivolata dalle mani mentre stavano giocando insieme.

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Fatima lanciata dal balcone: la dichiarazione del patrigno

madre e figlia trovate morteLa piccola Fatima è morta giovedì scorso in seguito a una ripida caduta dal balcone di casa sua. Sotto shock, gli inquilini del palazzo hanno subito puntato il dito contro un membro della famiglia della bimba. “Ci stiamo chiedendo un po’ tutti come abbia potuto una bambina così piccola scavalcare le ringhiere del ballatoio che sono alte”. Questo era il dubbio primario che la Polizia ha voluto verificare. In casa con la piccola era presente il compagno della madre, Azhar Mohssine, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee. “Stavo giocando con Fatima sul ballatoio, la lanciavo in aria. Lei rideva e salutava mamma. Mi è scivolata dalle mani, non so come sia successo”, sono state le sue parole. “Sono corso giù, ma respirava a malapena. È stata colpa mia. Quella bambina era la mia famiglia, le volevo bene e quel gioco le piaceva tanto. Adesso non mi do pace.” L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario e si trova attualmente dietro le sbarre.

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Fatima lanciata dal balcone: la teoria dell’inesattezza della confessione

assistenza violenza sessualeEppure il riscontro dell’autopsia eseguita sul cadavere della bambina storce il naso dinanzi a queste parole. Le ferite sul corpicino parlano chiaro: Fatima è stata lanciata. Il punto esatto dove la piccola è atterrata non corrisponde alla traiettoria di una possibile caduta. La bimba ha seguito un’asse più larga, creata dalla forza umana. È improbabile, dunque, che il giochino antecedente alla morte sia la causa della stessa – sarebbe dovuta atterrare verticalmente, non in obliquo. Avrebbe anche dovuto sbattere la testa e le altre parti del corpo sui balconi sottostanti a quello di casa propria. Invece il cadavere non presenta ferite di tale genere.