Festa della Liberazione Italiana: la vittoriosa lotta della Resistenza

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Festa

In Italia il 25 aprile è la Festa della Liberazione. A partire dal 1946, in questo giorno si celebra la fine del regime fascista e dell’occupazione militare nazista. Il 25 aprile è inoltre conosciuto come l’anniversario della Resistenza, la lotta coraggiosa dei partigiani contro i nemici nazi-fascisti. Fu allo stesso tempo una sanguinosa guerra di liberazione dallo straniero e un’aspra guerra civile.

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Festa della Liberazione: i Partigiani

FestaIn Italia le forze partigiane si formarono dopo l’armistizio del 3 settembre 1943 del governo Badoglio. Si tratta dell’Armistizio di Cassibile con cui l’Italia proclamò la resa incondizionata agli Alleati. Tale atto sancì la rottura dall’alleanza tra Italia e Germania. Segnò anche l’inizio della Campagna d’Italia, ossia l’occupazione militare tedesca del Paese.

Parallelamente cominciò la formazione delle forze della Resistenza. Inizialmente erano costituite da poche migliaia di uomini. Si trattava di antifascisti ed ex militari dell’esercito regio. Ben presto cominciarono a includere operai, contadini, giovani e gran parte della popolazione civile tanto da costituire un esercito di quasi 300.000 persone.

I partigiani agivano lontano dai centri abitati, privilegiando luoghi montuosi. Questi offrivano loro rifugi sicuri dove organizzare meglio attacchi ai presidi militari nemici. La Resistenza era coordinata dai Comitati di Liberazione Nazionale. Il primo di essi sorse a Roma il 9 settembre 1943.

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Perché si festeggia il 25 aprile?

FestaIl 25 aprile è una data scelta convenzionalmente. Quel giorno non segnò la fine del conflitto mondiale, ma la ritirata dei soldati nazisti e di quelli fascisti della Repubblica di Salò da Torino e Milano. La vittoria fu possibile grazie agli scontri militari sulla Via Emilia, alla ribellione delle popolazioni locali e all’arrivo dei partigiani.

L’anno seguente, il 22 aprile del 1946, il governo italiano provvisorio guidato da Alcide de Gasperi emanò un decreto che definì il 25 aprile “festa nazionale”. In seguito, la legge n.269 del maggio 1949, presentata dallo stesso De Gasperi in Senato nel settembre 1948, rese la data definitiva.

La Festa della Liberazione dai nazisti è presente anche in altri Stati. In Olanda e Danimarca si festeggia il 5 maggio, in Norvegia l’8. In Romania invece è il 23 agosto. L’Etiopia, invece, festeggia il 5 maggio la fine dell’occupazione italiana verificatasi nel 1941.

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Il crollo del regime fascista

FestaL’effettivo crollo del regime fascista avvenne il 25 luglio 1943. In quella data, Re Vittorio Emanuele III fece destituire Mussolini al termine del Gran Consiglio del Fascismo e il Duce fu imprigionato sul Gran Sasso. Quando Pietro Badoglio firmò l’armistizio con gli alleati anglo-americani, i nazisti occuparono l’Italia e liberarono Mussolini. Così fu fondata la Repubblica Sociale Italiana, anche conosciuta come Repubblica di Salò. Essa aveva l’obiettivo di coordinare e governare i territori sotto il controllo armato dei tedeschi.

Il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (che coordinava diversi gruppi della Resistenza nel Nord), il 25 aprile 1945 deliberò un ordine di insurrezione generale contro l’occupazione tedesca. Mussolini, travestito da soldato tedesco, tentò la fuga verso la Svizzera. Riconosciuto e catturato dai partigiani, fu giustiziato il 28 aprile nei pressi di Dongo sul lago di Como. Fu fucilato assieme all’amante Claretta Petacci e ad altri gerarchi. I loro corpi furono appesi a testa in giù ed esposti in Piazzale Loreto a Milano.

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