Figlia padre cappio preparato da un mese come tentativo psicologico per far desistere la donna dal togliersi la vita. Lo racconta l’uomo che è andato dai carabinieri dopo il suicidio della figlia.
Figlia padre cappio: suicidio dopo un mese di tentativi
Aveva 55 anni la donna di Chieri in Piemonte che si è tolta la vita impiccandosi in casa davanti al padre 83enne. Dopo non essere riuscito a salvare l’uomo ha contattato le Forze dell’Ordine che lo hanno ascoltato. L’uomo svela che la figlia, impiegata amministrativa, tentava di togliersi la vita da ormai un mese. Come tentativo di farla desistere l’83enne racconta di essere stato lui per settimane a preparagli il cappio e metterglielo davanti per poi parlare a cuore aperto nel tentativo di farle cambiare idea. Il 2 gennaio però la strategia non ha funzionato e la donna si è lasciata andare davanti al padre.
L’uomo racconta come la routine ormai da un mese consisteva nell’andare ogni mattina in soffitta dove c’era il cappio appeso alla trave. Ogni mattina la donna si infilava il cappio e quando il padre le chiedeva di toglierselo, la figlia acconsentiva. Quel lunedì mattina però è stato diverso. “Anche quella mattina siamo saliti in soffitta, c’era già la corda appesa alla trave. Le ho detto di scendere, di non farlo. Ho cercato in ogni modo di aiutarla. Non ci sono riuscito”. Il padre ha chiamato il 118 poi facendosi aiutare da un vicino ha staccato la figlia dal cappio e tentato invano di rianimarla.
Figlia padre cappio: la donna in cura in un centro di salute mentale
La 55enne era seguita da tempo in un centro di salute mentale nella zona del piemontese. Sembrerebbe però che la tattica “psicologica” del padre fosse un segreto che solo loro due conoscevano. “Non ho detto a nessuno delle sue prove, nessuno sapeva del nostro segreto”. Lo avrebbe rivelato l’uomo durante l’interrogatorio dei Carabinieri. La Procura svolgerà degli approfondimenti, ma al momento il padre non sembrerebbe essere accusato di alcun reato.